Hyundai i10 N Line, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Compatta, leggera e briosa con un 1.0 turbo da 100 cavalli e 172 Nm di coppia; questi sono gli ingredienti di i10 N Line, la più piccola di casa Hyundai ma in grado ugualmente di stupire.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Se fino allo scorso anno non era difficile acquistare un’auto compatta dallo spirito sportivo, a partire da qualche mese la situazione sul panorama italiano è cambiato drasticamente. Le classiche sportivette che hanno conquistato giovani e appassionati sono sostanzialmente scomparse per concedere maggior risalto alle soluzioni ibride, elettriche e in generale tutte quelle soluzioni in grado di inquinare meno. 

Anche in casa Hyundai c’è stata una progressiva dipartita delle più sportive della divisione “N”; in ordine cronologico abbiamo assistito all’addio del crossoverino Kona N, successivamente della berlina i30 N, e ora è probabile che arrivi il turno della più compatta i20 N. La divisione N è giunta quindi ad un cambio di rotta e strategia che si focalizza esclusivamente sulle elettriche, come la nuovissima Ioniq 5 N che promette prestazioni da record abbinate ad un’anima davvero sportiva.  

Siamo davvero quindi davanti ad un addio per le auto a benzina? Forse, molto probabilmente sarà così, ma al fine di offrire ancora un pochino di divertimento ai più nostalgici Hyundai propone ancora l’allestimento “N Line” che riesce ad aggiungere un po’ di “pepe” alle versioni più da città. La compatta i10 N Line ne è la prova vivente e, in questa precisa declinazione, eredita un divertente motore turbo da 100 cavalli (su un peso di circa una tonnellata). 

Preciso fin da subito che si tratta di un allestimento e non di una versione sportiva a tutti gli effetti, però al netto di questo i10 N Line è stata un’auto che mi ha davvero stupito, tanto per il livello di potenza che per la dinamica di guida. 

Cosa mi piace 

Hyundai i10, con le sue dimensioni da super compatta, rientra perfettamente nel segmento A ma nonostante questo aspetto stupisce per la sua abitabilità e capacità di carico. Nonostante la conformazione, con i suoi 3,67 metri di lunghezza per 1,68 di larghezza, i10 è in grado di ospitare comodamente quattro adulti e offrire 252 litri di baule. Non si tratta di un valore record assoluto, ma ugualmente di un aspetto da non prendere in secondo piano.  

La soglia di accesso del baule presenta un lieve gradino, ma offre anche un'interessante soluzione per gli spazi di emergenza: sotto di essa è collocata una botola contenente i kit di emergenza, una caratteristica che potrebbe rivelarsi utile in situazioni critiche. 

Muovendoci all'interno del baule, notiamo una impronta regolare e ben illuminata, con luce di cortesia e ganci utili per organizzare gli oggetti trasportati. Tuttavia, la rimozione della cappelliera, seppur facile, risulta limitata dalla mancanza di supporti automatici per sollevarla, un dettaglio che potrebbe essere migliorato per aumentare la praticità. Per quanto riguarda la configurazione dei sedili posteriori, è possibile abbatterli nella modalità 40:60, creando però un piccolo scalino nel piano di carico. Nel complesso, gli spazi posteriori offrono una buona abitabilità per una persona di altezza media, assicurando sia spazio per la testa che per le ginocchia e i piedi, garantendo un confortevole viaggio anche per i passeggeri seduti sul divano posteriore. 

Hyundai i10 si presenta come un'auto robusta e ben costruita, con plastiche rigide ma assemblaggi di alta qualità che trasmettono una sensazione di solidità. La versione N Line aggiunge un tocco di sportività che si traduce in una leva del cambio con pomello sportivo, cuciture a contrasto rosso, dettagli stilistici e un doppio terminale nella parte posteriore. 

Le rifiniture rosse, presenti sul volante con tre razze e sulle bocchette di ventilazione, aggiungono inoltre un tocco di personalità e dinamicità all'abitacolo. Anche se le plastiche della plancia sono rigide, sono lavorate con una trama gradevole che conferisce un senso di qualità al cockpit. Il sistema di climatizzazione, con manopole fisiche ben posizionate, è affiancato da una zona dotata di prese USB e USB-C, ideale per ricaricare dispositivi o collegare lo smartphone. Android Auto e CarPlay sono Wireless quasi come da tradizione, permettendo un rapido utilizzo senza cavi. 

Valido, infine, anche tutto il sistema propulsivo, il cuore di questa i10 N Line anche se questo aspetto lo descriverò in maniera più approfondita nel paragrafo dedicato. 

Cosa non mi piace 

Sebbene sia un’auto di sostanza, ci sono alcuni piccoli dettagli che se migliorati potrebbero fare velocemente la differenza. Ad esempio, come accennato, mancano i cordini che sorreggono la cappelliera obbligando sempre un’azione manuale quando si cala qualcosa nel baule. 

Assenti anche le luci di cortesia nelle alette parasole, così come le maniglie sulla plafoniera. Forse l’aspetto più “controverso” è l’assenza di un sistema di carica a induzione che potrebbe bilanciare l’utilizzo dei sistemi di mirroring senza cavo che notoriamente divorano le batterie.  

Da aggiornare, forse, il sistema di illuminazione esterno che al momento prevede un mix di fari alogeni e a LED.  

Come va 

Hyundai i10 N Line si propone come un'auto versatile, ideale per l'uso cittadino ma capace di offrire piacere di guida anche su percorsi più tortuosi. Questo successo è dovuto a tre elementi chiave: il peso ridotto, il cambio manuale (purtroppo con solo 5 rapporti) e il motore turbo (a tre cilindri), che lavorano all’unisono per offrire un'esperienza di guida appagante. 

Il propulsore turbo da 100 CV e 172 Nm offre una spinta vigorosa fin dai bassi regimi e una progressione lineare, caratteristiche che garantiscono una guida vivace e senza ritardi di reattività. Il suono di sottofondo del motore, amplificato dal doppio scarico, contribuisce ulteriormente all'esperienza coinvolgente di guida (una caratteristica ormai rara da trovare). 

Il peso contenuto dell'auto permette prestazioni interessanti, con uno sprint da 0 a 100 km/h in poco più di 10 secondi e una trazione vigorosa che sorprende positivamente. La piccola i10 è reattiva, agile e il telaio ben congeniato assicura traiettorie precise e una guida divertente anche nelle curve.  

Per quanto riguarda i consumi, la Hyundai i10 N Line si attesta su valori interessanti: oltre 20 km/l in città, quasi 19 km/l su strade extraurbane e circa 13,5 km/l su autostrada, confermando la sua efficienza anche in termini di consumi. Nessuna ibridazione è presente, l’unico sistema disponibile è lo S&S che mitiga i consumi al semaforo. Con un pieno? Non è difficile superare i 600 chilometri, non male davvero! 

Notevole il sistema di sicurezza che, oltre a essere molto completo, include anche ADAS con guida di secondo livello. Non è presente il cruise control adattivo, ma è possibile inserire il lane following assist che segue l’andamento della strada. 

Chi dovrebbe acquistarla? 

La Hyundai i10 1.0 T-GDI N Line è disponibile sul mercato con un prezzo di partenza di 19.050 euro, una cifra che potrebbe risultare significativa per una city car, ma che è in parte giustificata dalla ricca dotazione di serie. Tra gli elementi inclusi troviamo il climatizzatore manuale, un sistema multimediale con schermo da 8 pollici, compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay e diverse funzionalità gestibili da un'app dedicata sul telefono, come lo sblocco delle porte a distanza. 

La dotazione di sicurezza è notevole per la categoria, comprendendo avvisi anti-colpo di sonno, assistenza al mantenimento in corsia e sistema di frenata automatica d'emergenza in grado di rilevare anche pedoni e ciclisti. Tra gli optional disponibili c'è il navigatore, proposto al costo aggiuntivo di 1.300 euro, che include anche la retrocamera e servizi telematici Bluelink. Per 450 euro, invece, è opzionabile il tetto a contrato. Il colore di base è il Mangroove Green, per avere quello in foto (Luman Gray) sono necessari ulteriori 700 euro. 

Il prezzo finale potrebbe non essere alla portata di tutti, soprattutto per un’auto di questo segmento, ma ad oggi non esistono (nuove) soluzioni in grado di offrire delle caratteristiche e ingombri analoghi. La più vicina è la Mazda2, con il suo vigoroso 1.5 aspirato di derivazione MX-5, anche se le dimensioni non sono proprio le stesse. Se non siete interessati ai 100 cavalli e all’allestimento N Line, ricordiamo la presenza delle versioni benzina e GPL (rispettivamente da 65 e 67 cavalli) degli allestimenti Connect Line e Prime (con prezzi inferiori di un paio di migliaio di euro).