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a cura di Federico Proverbio

Da tempo immemore brembo ha partecipato attivamente al salone di Ginevra, presentando di anno in anno i prodotti che avrebbero rappresentato il futuro della tecnologia frenante per le automobili

Le novità che abbiamo avuto modo di vedere in questo Salone di Ginevra del 2018 sono diverse. 

Si parte dai prototipi destinati ad essere utilizzati sulle nuove formula E, ottimizzati fino all'ultimo dettaglio per sfruttare le caratteristiche delle nuove monoposto, sia nel contesto della frenata vera e propria che in fase di "Regenerative Breaking". Tuttavia l'attenzione non è stata rivolta solo al mondo delle corse ma anche alla quotidianità, Grazie alla presentazione della tecnologia "Flexira", che promette di eliminare le problematiche di sistemi frenanti basati su pinze flottanti (che si trovano principalmente in automobili del segmento A, B e C).

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Tramite l'utilizzo di "alluminio fuso in gravità in una lega apposita mediante conchiglie" e all'aggiunta sul lato esterno di inserti in acciaio è possibile conferire una potenza frenante paragonabile a pinze molto più generose anche su automobili con cerchioni di dimensioni ridotte.

Ma il pezzo forte dell'esposizione è stata la presentazione di un nuovo sistema Brake by Wire che, a detta di Brembo, permetterà di ridurre le emissioni di CO2 e ottimizzare il recupero energetico grazie alla frenata rigenerativa.

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L'ultima iterazione sembra risolvere il principale problema delle sue antenate ovvero il ritardo di bloccaggio ( che si aggirava attorno ai 300-500 millisecondi) riducendolo a soli 100 millisecondi.

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C'è stato anche spazio per la creatività grazie alla presentazione di oltre un centinaio di colori abbinabili ai sistemi frenanti sviluppati da Brembo. Sembra che per quest'anno le novità presentate dalla casa Bergamasca spazino dalla pista alla strada.