Italvolt, a inizio 2022 al via i lavori della Gigafactory più grande d’Europa

Italvolt ha annunciato che avvierà i lavori per la costruzione dello stabilimento a Scarmagno nella prima metà del 2022

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a cura di Valentina Acri

In seguito alla presentazione del piano del nuovo polo industriale Italvolt Gigafactory, dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie agli ioni di litio per vetture elettriche, Italvolt ha annunciato che avvierà i lavori per la costruzione dello stabilimento a Scarmagno nella prima metà del 2022.

Siamo pienamente soddisfatti delle informazioni che Italvolt ha condiviso nel corso del nostro recente incontro, perché ci confermano come il progetto stia procedendo in modo spedito e determinato. Ne è stato un chiaro esempio apprendere che i progettisti di Pininfarina hanno già incontrato i funzionari degli Enti preposti, il cui parere è vincolante ai fini della redazione e realizzazione del progetto, ha spiegato Adriano Grassino, sindaco di Scarmagno.

Non a caso, la nuova sede sarà la più vasta d’Europa e una delle più grandi al mondo, con un investimento di ben 4 miliardi di euro. Sviluppato su una superficie di 300.000 metri quadri, l’impianto sarà il primo ad entrare in funzione nel nostro Paese e a produrre 70 GWh.

Non dimentichiamo che Italvolt Gigafactory sarà uno dei punti chiave del progetto europeo Battery Alliance, ideato per ridurre la dipendenza del Vecchio Continente dall’industria cinese delle batterie. Secondo i target attuali l’entrata in produzione dovrebbe già avvenire entro la fine del 2024 e, una volta entrata in funzione, la nuova fabbrica darà lavoro ad oltre 4.000 lavoratori.

Le informazioni ricevute durante l'incontro della scorsa settimana ci rendono ancora più fiduciosi nella realizzazione del progetto. E' inoltre fondamentale che Confindustria Canavese offra il suo totale supporto per contribuire alla realizzazione del progetto a beneficio del territorio e della filiera industriale canavesana, piemontese e nazionale, ha commentato con ottimismo Patrizia Paglia, presidente di Confindustria Canavese.

L’ufficializzazione dei progetti futuri dell’importantissimo stabilimento arriva inoltre in un momento in cui il Governo Draghi ha avviato alcuni colloqui con i vertici del gruppo Stellantis, con l’ipotesi di costruire una Gigafactory in Italia da parte del colosso automobilistico che diventa ormai piuttosto certa. Stellantis avrebbe infatti come obiettivo investimenti per 1 miliardo di euro da destinare allo stabilimento che si occuperà di produrre batterie per auto elettriche.