La rivoluzione silenziosa di Maranello si fa attendere: il debutto della prima Ferrari elettrica (vi servirà una wallbox...) segue un percorso graduale che si concluderà nell'autunno 2026. Benedetto Vigna, amministratore delegato della storica casa automobilistica, ha finalmente chiarito la roadmap di quello che rappresenta il progetto più rivoluzionario nella storia del marchio. Contrariamente alle aspettative di molti appassionati e analisti, il 9 ottobre 2025 non assisteremo al reveal completo del veicolo, ma solo alla presentazione della sua architettura tecnologica. Una strategia in tre fasi che culminerà con le prime consegne ai clienti tra circa due anni.
La data del 9 ottobre 2025, precedentemente indicata come momento della presentazione, rappresenta in realtà solo il primo capitolo di un lancio articolato. Durante il Capital Markets Day, Ferrari svelerà quello che Vigna ha definito "il cuore tecnologico" della vettura elettrica. Un'anticipazione che non includerà l'aspetto estetico del veicolo, ma si concentrerà sulla piattaforma e le soluzioni ingegneristiche sviluppate a Maranello.
Il secondo atto si svolgerà all'inizio del 2026, quando Ferrari presenterà ufficialmente il design esterno e l'abitacolo della vettura. La primavera dello stesso anno segnerà poi il momento culminante con la world premiere completa, mentre le prime consegne ai clienti sono programmate per ottobre 2026, rispettando così la pianificazione aziendale. Parlare di ritardi risulta dunque improprio, poiché la casa di Maranello non aveva mai comunicato con precisione la timeline completa del progetto. Le nuove informazioni fornite da Vigna rappresentano la prima roadmap dettagliata condivisa pubblicamente dall'azienda.
Durante la conference call con gli analisti finanziari, Vigna ha più volte utilizzato il termine "Elettrica" senza articolo determinativo, suggerendo che questo potrebbe effettivamente diventare il nome commerciale del modello. "Ferrari Elettrica" rappresenterebbe una scelta di nomenclatura diretta e inequivocabile, anche se non esiste ancora una conferma ufficiale in tal senso.
L'aspetto più significativo delle dichiarazioni dell'amministratore delegato riguarda la filosofia alla base del progetto. "Questo nuovo modello rappresenta un'innovazione unica nel suo genere, degna della tradizione di eccellenza di Ferrari. Un vero capolavoro di tecnologia, design e caratteristiche uniche, promette di essere un viaggio emozionante alla scoperta del futuro dell'automobile", ha affermato Vigna, evidenziando come la transizione all'elettrico non significhi rinunciare al DNA del marchio.
La strategia produttiva di Ferrari per questa rivoluzione elettrica è focalizzata sulla verticalizzazione. Come sottolineato dal CEO, tutti i componenti strategici - dagli inverter alle batterie fino agli assali - saranno realizzati internamente presso l'E-Building, la struttura inaugurata un anno fa dedicata allo sviluppo delle tecnologie elettrificate. Questa scelta permetterà di mantenere il controllo completo sulla qualità e sulle caratteristiche distintive del veicolo.
Vigna ha inoltre enfatizzato un aspetto fondamentale della filosofia aziendale: "Non ci concentreremo sulla tecnologia, ma sull'emozione che trasmettiamo ai nostri clienti". Una dichiarazione che riassume perfettamente l'approccio Ferrari, per cui l'elettrificazione rappresenta un mezzo e non un fine. La prima Ferrari a batterie sarà "molto più che digitale ed elettrica", ha concluso l'amministratore delegato, suggerendo che il veicolo introdurrà innovazioni che vanno oltre il semplice cambio di propulsione.
Gli appassionati dovranno quindi pazientare ancora due anni prima di vedere su strada la prima Ferrari completamente elettrica della storia. Una lunga attesa che riflette la meticolosità con cui il Cavallino Rampante sta affrontando quella che rappresenta, senza dubbio, la più grande trasformazione tecnologica nella sua illustre storia.