Audi starebbe pianificando una strategia audace per la prossima generazione della sua iconica RS 6, prevista per il 2026: invece di scegliere tra tradizione e innovazione, il marchio dei quattro anelli potrebbe offrire entrambe le opzioni simultaneamente. Secondo quanto riportato da Autocar, la casa di Ingolstadt potrebbe presentare due versioni distinte della quinta generazione della sua super wagon, seguendo l'esempio di BMW con la sua doppia offerta tra i5 M60 elettrica e M5 ibrida plug-in.
La strategia di differenziazione tecnologica rappresenta una scommessa importante per Audi, che si trova a dover bilanciare le esigenze di una clientela ancora legata alle emozioni del motore termico con quelle di chi guarda già al futuro elettrico (quello con la wallbox, per intenderci).
La versione ibrida plug-in dovrebbe mantenere il glorioso 4.0 V8 biturbo, ma in una configurazione completamente rinnovata e potenziata dal supporto elettrico. Questo sistema, già collaudato su modelli del gruppo Volkswagen come alcune Bentley e Porsche, promette di elevare le prestazioni a livelli da supercar con circa 730 CV di potenza combinata.
Le cifre della variante ibrida lasciano presagire prestazioni straordinarie, con una coppia che potrebbe superare i 950 Nm e accelerazioni da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi. La velocità massima dovrebbe oltrepassare i 320 km/h, rendendo questa RS 6 la più potente mai realizzata nella storia del modello. Tuttavia, queste prestazioni estreme comporteranno inevitabilmente un peso considerevole, stimato intorno alle 2,1 tonnellate.
Parallelamente alla versione ibrida, Audi potrebbe sviluppare una RS 6 e-tron completamente elettrica, costruita sulla piattaforma PPE già utilizzata per altri modelli del marchio. Questa variante dovrebbe erogare tra i 670 e i 700 CV, mantenendo la trazione integrale caratteristica della famiglia RS e utilizzando una batteria da 94,8 kWh. L'autonomia prevista si aggirerebbe intorno ai 640-650 km, basandosi sulle prestazioni già dimostrate dalla S6 e-tron.
Per non perdere il carattere sportivo tipico delle RS, la versione elettrica potrebbe integrare soluzioni innovative come un cambio simulato e un sistema audio artificiale progettato per ricreare l'esperienza di guida delle sportive tradizionali.
Questi accorgimenti tecnologici mirano a mantenere il coinvolgimento emotivo che ha sempre contraddistinto i modelli ad alte prestazioni di Audi, anche nell'era della mobilità elettrica.
Il peso della versione elettrica rappresenterà una sfida tecnica ancora maggiore, con stime che parlano di quasi 2,5 tonnellate. Questa massa importante richiederà soluzioni telaistiche all'avanguardia, tra cui ammortizzatori attivi specificamente sviluppati e un impianto frenante con dischi carboceramici dedicati. L'ingegneria Audi dovrà dimostrare tutta la sua competenza per gestire efficacemente questi pesi importanti senza compromettere l'agilità e la dinamica di guida.
Una delle novità più interessanti riguarda il possibile ritorno della variante berlina affianco alla classica Avant. Secondo le indiscrezioni, entrambe le motorizzazioni potrebbero essere proposte sia nella configurazione station wagon che in quella Sportback, ampliando significativamente l'offerta e rispondendo a esigenze di mercato diverse.
Questa strategia permetterebbe ad Audi di coprire un segmento più ampio, intercettando sia chi privilegia la praticità del bagagliaio che chi preferisce le linee più filanti della berlina.
La sfida tecnologica che Audi si appresta ad affrontare con questa doppia proposta riflette le complessità del momento di transizione che sta vivendo l'industria automobilistica. Da un lato, la necessità di mantenere viva l'eredità delle supersportive termiche per una clientela affezionata; dall'altro, l'urgenza di sviluppare soluzioni elettriche competitive per il futuro. Il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità del marchio di offrire due prodotti distintivi ma ugualmente convincenti, ciascuno nel proprio ambito tecnologico.
I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere se queste anticipazioni troveranno conferma ufficiale da parte di Audi. L'eventuale conferma di questa doppia strategia potrebbe rappresentare un precedente importante per l'intero settore delle auto ad alte prestazioni, dimostrando che è possibile mantenere vive entrambe le filosofie tecnologiche senza dover necessariamente sacrificare l'una per l'altra.