Lamborghini ha già avviato il suo programma di elettrificazione che, nel corso dei prossimi anni, porterà all'arrivo di modelli ibridi e poi anche delle prime Lamborghini elettriche a zero emissioni. Si tratta di un processo oramai inevitabile e su cui l'azienda italiana non può permettersi tentennamenti di alcun tipo.
L'avvio dell'elettrificazione, però, non si tradurrà in un addio ai motori a benzina. La conferma arriva direttamente da Stephan Winkelmann, amministratore delegato di Lamborghini. L'azienda italiana, infatti, ha intenzione di continuare a sviluppare e produrre motori benzina anche dopo il 2030.
Le nuove soluzioni su cui Lamborghini ha intenzione di concentrarsi saranno sensibilmente differenti alle soluzioni attuali e potranno contare, è inevitabile, su soluzioni di ibridizzazionein grado di ridurre le emissioni in atmosfera permettendo all'azienda di rientrare nei vincoli normativi futuri. Queste soluzioni punteranno a conservare l'esperienza di guida tipica degli attuali propulsori di Lamborghini.
Secondo Winkelmann, sul tavolo c'è un'ipotesi che potrebbe garantire un prolungamento della vita dei motori a combustione interna. Per il futuro, infatti, le vetture come le Lamborghini di prossima generazione potrebbero utilizzare combustibili sintetici in grado di ridurre le emissioni globali grazie ad un processo di compensazione. I carburanti sintetici potranno essere realizzati con procedimenti in grado di catturare l'anidride carbonica presente in atmosfera.
L'ipotesi è tutta da verificare ed è anche molto generica in quanto non tiene conto di molteplici fattori oltre che del possibile blocco totale che molti Stati applicheranno ai modelli con motore a combustione. In ogni caso, Lamborghini dimostra di non voler abbandonare del tutto i motori benzina, confermando la volontà di provare, quanto meno, a prolungarne la vita anche dopo il 2030.