Le elettriche in Europa son cresciute del 47% nel 2023

Le auto elettriche continuano ad incuriosire con, però, importanti differente Stato su Stato.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Le immatricolazioni di auto nuove in Europa continuano a crescere, considerando anche i dati del Regno Unito, Islanda, Norvegia e Svizzera. Secondo l'analisi dell'Acea (l'associazione europea dei costruttori) a settembre, si è registrato un aumento complessivo del 11,1% rispetto a settembre 2022, con le auto elettriche ancora una volta in primo piano.

Le auto a batteria hanno registrato una crescita del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, con 187.358 nuove immatricolazioni e una quota di mercato del 16,1%. Tra i singoli mercati, la Grecia è quella che ha registrato la crescita più significativa, con un aumento del 167,7% rispetto a settembre 2022. Anche il Belgio ha ottenuto ottimi risultati, con un incremento delle vendite del 140,9%, passando da 3.797 auto elettriche immatricolate a settembre 2022 a 9.146 nelle scorse settimane.

I mercati di riferimento rimangono la Germania e la Francia, ma presentano andamenti contrastanti. In Francia, le elettriche sono cresciute del 34,2%, raggiungendo 30.173 unità immatricolate, mentre in Germania si è verificato un forte calo (forse a causa della carenza degli incentivi per le auto più green) del 28,6%. 

Male, invece, l'Italia che registra un -2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Analizzando in dettaglio, nel periodo gennaio-settembre 2023, in Italia si sono immatricolate quasi il 36% di ibride, 28% auto a benzina, 18% diesel e 9% di alimentazione "differente" (presumibilmente GPL e metano). Fanalino di coda per ibride plug-in ed elettriche, con rispettivamente 4,5% e 3,9%.

Curioso, invece, lo spaccato della Norvegia che se da un lato registra un prevedibile 83% sulle elettriche, dall'altro presenta anche 1,2% di auto a benzina e il doppio per le diesel.