La storica casa automobilistica del Tridente si prepara a un importante cambio di rotta produttivo che riporta le sue creazioni più prestigiose nel cuore pulsante del motorismo italiano. A partire da settembre 2025, infatti, la produzione delle Maserati GranTurismo e GranCabrio abbandonerà lo stabilimento torinese di Mirafiori per essere trasferita a Modena, nella Motor Valley emiliana. Questa decisione strategica, annunciata dopo le anticipazioni di Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer per l'Europa di Stellantis, rappresenta un ritorno alle origini per il marchio modenese e contemporaneamente un'opportunità di riorganizzazione per l'intero gruppo automobilistico.
La scelta di ricollocare la produzione dei due modelli sportivi non è solo simbolica ma risponde a precise logiche industriali. Il trasferimento permetterà infatti alle eleganti sportive di nascere nello stesso luogo dove viene assemblato il loro cuore pulsante: il potente V6 Nettuno, fiore all'occhiello dell'ingegneria Maserati. Lo stabilimento di via Ciro Menotti, che fino ad ora ha prodotto esclusivamente la supercar MC20 in tutte le sue varianti (coupé, cabrio e GT2), vedrà così ampliato il proprio portafoglio prodotti.
"Riportare la GranTurismo e la GranCabrio a Modena è una decisione orgogliosa e strategica che unisce il nostro patrimonio industriale con le capacità del futuro", ha dichiarato Santo Ficili, CEO di Maserati, sottolineando l'importanza di questo riassetto. Con tale manovra, la quasi totalità della gamma sportiva del Tridente sarà prodotta nella Motor Valley, con la sola eccezione del SUV Grecale, che continuerà ad essere assemblato nello stabilimento di Cassino.
A Modena, i volumi produttivi sono destinati a crescere significativamente rispetto alle attuali 1.200 unità annue di MC20. L'entità di questo incremento dipenderà dalla domanda di mercato per GranTurismo e GranCabrio, disponibili sia con motorizzazione termica sia in versione completamente elettrica (wallbox cercasi), e dalla conseguente organizzazione dei turni di lavoro che verrà implementata.
Il trasferimento produttivo genera benefici a cascata per l'intero gruppo Stellantis. Lo stabilimento di Mirafiori, liberato dalla produzione delle Maserati, potrà infatti concentrarsi sulla nuova Fiat 500 ibrida, la cui commercializzazione è prevista entro la fine del 2025. Secondo i piani industriali, questo modello dovrebbe contribuire in modo determinante alla saturazione della capacità produttiva dello storico impianto torinese, con un ambizioso obiettivo di 150.000 veicoli all'anno.
La decisione si inserisce in un più ampio piano industriale dedicato specificatamente al marchio Maserati, come già anticipato da Imparato a fine 2024 e ribadito in occasione dell'Automotive Dealer Day 2025. Questo riassetto rappresenta un tassello importante nella strategia di valorizzazione dei singoli brand all'interno del colosso automobilistico Stellantis, permettendo a ciascun marchio di rafforzare la propria identità e posizionamento sul mercato.