Nasce a Roma la prima stazione di servizio di Enel X per auto elettriche

E' appena nata a Roma una stazione di servizio interamente dedicata alle auto elettriche: è un progetto di Enel X, realizzato in collaborazione con Volkswagen Italia.

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a cura di Francesco Daghini

In futuro ne vedremo sempre di più, di stazioni di servizio come quella che ha appena aperto a Roma, in Corso Francia 212: si tratta di una stazione di servizio dedicata alle auto elettriche, realizzata da Enel X in collaborazione con Volkswagen Group Italia.

La stazione di servizio del futuro al momento è dotata di 5 colonnine di ricarica di tipo HPC – High Power Charger con una potenza massima di 350 kW che permette di ricaricare a velocità davvero incredibili: certo, è necessario avere un’auto dotata di un caricatore di bordo compatibile con una potenza così alta, ma una volta verificata la compatibilità sarà possibile riportare la batteria al massimo della carica in appena 20 minuti.

Come fare a ingannare il tempo durante questi minuti? Facile: si può semplicemente entrare al bar a prendere un caffè, come si farebbe durante una normale sosta, oppure si può liberamente entrare nello store Enel X dove è anche possibile effettuare pagamenti o bollettini postali, o ancora è possibile effettuare un breve test drive delle nuove auto elettriche del gruppo Volkswagen, ID.3 e ID.4.

Il costo di ricarica, ovviamente, sale un poco rispetto a quello delle normali colonnine a ricarica rapida: si sale fino a 0,79 €/kWh, contro gli 0,50 di una normale colonnina o gli 0,25 della ricarica domestica. Enel X ha già confermato di essere al lavoro per creare dei programmi di abbonamento che abbatteranno nettamente i costi di ricarica ultra-rapida, anche per incentivare l’utilizzo di queste colonnine.

Commentando l’inaugurazione, il CEO di Enel X Francesco Venturini ha detto:

“Abbiamo appena concluso la fase 1, quella che puntava a coprire in maniera più capillare possibile il territorio nazionale. Al momento gestiamo 12mila punti di ricarica, e si arriva a 20mila se si considerano anche i nostri partner. La fase 2 consiste nel realizzare un’infrastruttura diversa, che coinvolga le grandi arterie stradali e le grandi città. Le necessità sono diverse, e noi stiamo lavorando per soddisfarle tutte.”

La strada è ancora lunga, ma la direzione è quella giusta.