La Northvolt, principale produttrice svedese di batterie rinnovabili per auto elettriche, ha annunciato una "revisione strategica" per affrontare le difficoltà macroeconomiche causate dal calo della domanda di veicoli elettrici. L'azienda ha deciso di interrompere temporaneamente la produzione nella gigafactory Northvolt Ett e chiudere il sito di Borlänge.
La decisione riflette le sfide che il settore delle auto elettriche sta affrontando a livello globale. La domanda di veicoli elettrici non sta crescendo al ritmo previsto, mettendo sotto pressione i produttori di componenti come la Northvolt.
Nell'ambito della ristrutturazione, l'azienda sta anche cercando partner strategici per mantenere operativo lo stabilimento di Gdańsk in Polonia. Inoltre, Northvolt prevede una riduzione della forza lavoro, anche se il numero esatto di licenziamenti non è stato ancora determinato.
Il CEO Peter Carlsson ha dichiarato: "Dobbiamo prendere decisioni difficili per mettere in sicurezza le fondamenta della Northvolt, assicurarci una stabilità finanziaria e rafforzare la nostra performance operativa". Nonostante le sfide attuali, Carlsson rimane fiducioso sul futuro dell'elettrificazione nel settore automobilistico.
Northvolt ha confermato che manterrà gli impegni presi con le divisioni tedesche e canadesi. L'azienda comunicherà nei prossimi mesi i dettagli precisi sulle tempistiche di attuazione dei tagli e sul numero di lavoratori coinvolti.
Questa ristrutturazione evidenzia come anche aziende promettenti nel settore delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica possano incontrare ostacoli significativi di fronte a cambiamenti nelle condizioni di mercato. La situazione della Northvolt potrebbe essere indicativa di sfide più ampie che il settore dovrà affrontare nel prossimo futuro.