Non è un segreto che la tecnologia Internal Combustion Engine (ICE) sarà presto un vago ricordo e verrà quindi relegata nei libri di storia, tuttavia alcuni virtuosi costruttori hanno provato di recente ad esplorare nuovi scenari per continuare la produzione dei propri propulsori ed evitare quindi di cambiare drasticamente la propria produzione. Un chiaro esempio vien da Porsche che, qualche mese fa, ha annunciato di essere al lavoro sui carburanti sintetici (e-Fuel), un’alternativa praticabile, economica ed ecologica.
Secondo il Responsabile dello Sviluppo Tecnico di Audi, Oliver Hoffmann, la tecnologia seguita da Porsche potrebbe essere interessante ma non rappresenterebbe la soluzione “ponte” per il marchio dei Quattro Anelli. Inoltre, Hoffmann ha proseguito evidenziando anche come l’idrogeno, ben amato da Toyota e Yamaha, sia un’altra soluzione che difficilmente verrà adottata complice il suo grado di inquinamento; sebbene l’idrogeno sia di per sé poco inquinante, il problema sarebbe legato al sistema estrattivo ancora non adeguatamente sviluppato.
Prima o poi saremo quindi costretti a dire addio al famoso cinque cilindri dell’Audi RS3 e al V8 dell’Audi RS7, per fare spazio a soluzioni sempre potenti ma semplicemente elettriche. Il marchio con sede a Ingolstadt ha annunciato che dopo il 2026 diventerà completamente elettrico e non sorprende quindi scoprire che sia in cantiere una variante a batteria della super wagon RS6; in fin dei conti, dopo lo sviluppo della coupé GT, è decisamente prevedibile che Audi continui la strategia anche su altre vetture dello stesso lignaggio.
Se da appassionati del settore non nascondiamo di essere tristi a riguardo, dopotutto la maggior parte delle case automobilistiche è al lavoro per un cambio di rotta radicale; anche Porsche, uno dei marchi più esclusivi, ha annunciato l’intenzione di elettrificare sia la serie 718 sia la più esclusiva e storica gamma 911. Come Porsche, è prevedibile che Audi utilizzi il carburante sintetico nel mondo degli sport motoristici. Se le voci riguardanti la partecipazione di Audi alla Formula 1 verranno confermate, la spinta verso la sostenibilità tornerà utile poiché il motorsport potrebbe diventare carbon neutral entro il 2030.
