Prova, Ford Kuga Full Hybrid, un SUV di sostanza dall'anima green

Abbiamo provato per voi la Ford Kuga in versione Full Hybrid con motore benzina da 2.5 litri e motore elettrico, per 190cv complessivi.

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a cura di Francesco Daghini

In 14 anni di presenza sul mercato europeo il SUV di medie dimensioni Ford Kuga è stato venduto in più di 1 milione di unità, a testimonianza dell’ottimo lavoro fatto da Ford nel migliorare costantemente questa proposta di segmento C; oggi, con l’avvento dell’elettrificazione, Ford Kuga punta a offrire un’esperienza di guida confortevole e appagante ma con uno sguardo ai consumi, che diventano un aspetto di grande interesse su un mezzo Full Hybrid come quello che abbiamo provato in questi giorni.

La terza generazione di Ford Kuga è arrivata sul mercato nel 2019 in una nuova veste di carrozzeria: è lunga 4 metri e 63 cm e larga esattamente 2 metri con gli specchietti richiusi – riaprendoli si arriva a 2178 mm – ed è caratterizzata da linee affilate che ben si sposano con il lungo cofano e l’ampio parabrezza molto inclinato a fondersi con il tetto in quella che diventa quasi un unico morbido profilo laterale. Nella parte più bassa abbiamo linee più robuste, con minigonne e passaruota in tinta con la bellissima carrozzeria di colore Chrome Blue. La nostra versione ST Line X è impreziosita da pinze dei freni di colore rosso e da una griglia frontale a nido d’ape, oltre che dai paraurti sportivi in cui – al posteriore – troviamo incastonati i due scarichi. Il pacchetto è completato da un comparto di luci a LED anteriori e posteriori, comprensivi di fendinebbia. Come potete vedere dalle foto, il modello provato è dotato anche di un tetto panoramico apribile elettricamente che dà all’auto un look ancor più sportivo, grazie al contrasto cromatico che ne risulta dall’esterno.

A bordo di questa Kuga ci si trova subito a proprio agio, seduti sui sedili riscaldati in pelle con cuciture rosse a contrasto; nella stagione invernale, quando le temperature si fanno rigide, torna molto comodo anche il volante – anch’esso in pelle - riscaldato, dal quale si possono controllare anche una gran quantità di funzionalità dell’auto grazie all’abbondanza di tasti integrati. Il resto del cruscotto, decorato con inserti in finto carbonio, è un mix di tasti fisici per controllare l’impianto di climatizzazione automatica bi-zona, e di touchscreen grazie al display da 8 pollici dal quale si utilizza il sistema di infotainment – compatibile con Android Auto e Apple CarPlay ma, purtroppo, non con Android Automotive - e si accede alle diverse impostazioni offerte dall’auto.

Il guidatore ha inoltre a disposizione un altro schermo che sostituisce interamente la strumentazione, dal quale si possono ottenere tutti i dati in tempo reale sull’utilizzo dell’auto e verificare lo stato delle batterie e dell’intero funzionamento del motore ibrido. Infine, troviamo l’head-up display, che nel caso della Ford Kuga è ottenuto con un piccolo vetro trasparente che si alza elettricamente dal cruscotto durante l’accensione dell’auto, sul quale vengono proiettate alcune informazioni a scelta, tra cui le indicazioni del navigatore; nonostante le regolazioni disponibili in termini di luminosità e posizione, ho fatto fatica a utilizzare l’head-up display in questo caso, trovandolo di difficile lettura.

L’impianto audio Bang & Olufsen completa una dotazione decisamente ricca per questa Ford Kuga, che in questa precisa configurazione sfiora il prezzo di 45.000 €. Per quanto riguarda gli interni le rimostranze non sono molte, ma chiare: le alette parasole sono stranamente grosse in modo a mio parere superfluo, e forse anche a causa del parabrezza così inclinato non le ho trovate particolarmente utili; il bracciolo centrale, su un’auto di queste dimensioni, è invece troppo piccolo e poco capiente, mi sarei aspettato di più. Infine, le plastiche nella parte bassa delle portiere sembrano essere di qualità più bassa rispetto al resto degli interni.

Come anticipato in apertura, su questa Ford Kuga da quasi 1800 kg di peso troviamo un motore Full Hybrid che unisce le capacità di un motore benzina a 4 cilindri in linea da 2.5 litri di cilindrata e un motore elettrico per una potenza complessiva di 190 cavalli abbinati a un cambio automatico CVT e la trazione integrale. Alle basse e medie velocità questo motore tenderà a preferire l’alimentazione elettrica, e trovandovi dietro al volante sarà subito chiaro: l’auto si muove senza vibrazioni, emettendo solo il morbido rumore previsto dalla legge per avvertire i pedoni, con una grazia quasi anomala per un veicolo di queste dimensioni.

Secondo i dati sui consumi forniti da Ford, la Kuga in versione Full Hybrid ha un consumo medio di 5,4 litri per 100 km: durante la nostra prova i dati di consumo si sono discostati in maniera abbastanza netta, registrando 6,9 litri come media per percorrere 100 km – l’utilizzo che abbiamo fatto dell’auto è stato 50% cittadino, con il resto dedicato a una gita fuori porta composta di autostrada e strade di montagna. Senza dubbio in autostrada la soluzione Full Hybrid risulta svantaggiata, visto il peso aggiuntivo di batterie e motore elettrico che non aiutano particolarmente in quella situazione, anche se l’auto impostata in modalità Eco è in grado di veleggiare su consumi inferiori ai 7 litri per 100 km anche in quello specifico ambito.

Un po’ meglio in città, dove con un po’ di attenzione si può utilizzare molto il motore elettrico e la frenata rigenerativa per ricaricare le batterie: in questo caso i consumi hanno toccato una media di 6.2 litri per 100km. Nel traffico cittadino, nonostante le dimensioni importanti, la Kuga si è dimostrata agile e scattante, con i sensori anteriori e posteriori, e la telecamera posteriore, a dare un prezioso supporto sulle manovre nello stretto, perché il cofano è veramente lungo e il lunotto posteriore non offre una grande visibilità. In autostrada, grazie ai sistemi di sicurezza integrati, la Ford Kuga è perfettamente a suo agio: il Cruise Control adattivo opera in modo delicato ed è regolabile nella distanza, mentre il sistema di mantenimento di corsia è efficiente e non troppo invasivo.

Alle alte velocità si nota il buon lavoro fatto nell’insonorizzazione della cabina, mentre in città – dove regnano buche, tombini e strade dalla pavimentazione irregolare – l’auto emette qualche scricchiolio di plastica che sembra provenire dalla parte bassa delle portiere posteriori. La guida sportiva non è nelle corde di questa Ford Kuga, nonostante l’aspetto voglia farci pensare diversamente: in curva la risposta è lenta e troppo morbida, molto meglio godersi il morbido ronzio del motore ibrido senza correre.