Prova, Ford Puma Hybrid: il SUV da città compatto ma spazioso

Abbiamo provato Ford Puma, il B-SUV da città che eredita parte degli stilemi della famosa coupé 2+2 posti; campione di vendite da ormai diversi mesi, Puma è disponibile in numerose motorizzazioni.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Quando Ford presentò la nuova Puma, per molti di coloro che l’hanno vissuta nelle vesti della piccola sportiva a due posti (2 + 2 a dire il vero, ma il sedile posteriore era tutt’altro che comodo) è stato un piccolo shock. La Puma moderna è un B-SUV, che riprende le linee affusolate del modello storico, ma le declinano in un’auto dal concetto completamente differente. In ogni caso quest’auto ha rappresentato da subito un successo, con moltissimi che hanno visto Puma come un ottimo compromesso tra sportività, eleganza e comodità d’uso, adatta a tutte le età, senza distinzione di sesso. Forse Ford si è giocata la chance di lanciare una piccola sportiva, ma di certo il successo di questo piccolo SUV è innegabile. Il successo di Puma è stato così importante che nei primi 8 mesi della commercializzazione in Italia, nel 2020, ha raggiunto le primissime posizioni di "auto più venduta" e tutt'ora, ad oggi, rimane tra i modelli più richiesti; naturalmente le versioni più acclamate sono quelle dotate di propulsore EcoBoost da 95 e 125 Cv, mentre la variante ST, oggetto di una precedente prova, rimane ancora una scelta di nicchia.

Come al solito non ci dilunghiamo nella descrizione estetica, le foto a corredo di questo articolo parlano da sole. Ci sarà qualcuno a cui non piacerà, ma crediamo che il fascino e la sportività di Puma sia innegabile.

Il modello che abbiamo provato è il 1.0 litri a benzina mild-hybrid (125 CV), cioè abbinato a un motore elettrico che aggiunge un po' di brio in ripresa (16 CV) e si ricarica in frenata e tramite il motore termico. Non manca un propulsione esclusivamente elettrica, ma unicamente a bassa velocità (meno di 20 km/h), premendo piano l’acceleratore e con batteria carica. In realtà nella guida di tutti i giorni utilizzerete quasi esclusivamente il motore termico, Puma vi spinge ad essere poco gentili con l’acceleratore, ma la presenza del motore elettrico va incontro alle necessità degli standard ecologici e di circolazione di questi tempi.

Posizione di guida, sterzo abbastanza diretto e motore scattante offrono una guida briosa, mentre l’altezza da terra rende le manovre più semplici. Gli interni di Puma sono abbastanza curati, considerando la fascia di prezzo dell’auto. Ci aspettavamo forse qualcosa di più, ma a conti fatti c’è tutto il necessario. Quadro strumenti digitale e compatibilità CarPlay e Android Auto sullo schermo centrale da 8” ci ricordano che siamo a bordo di un’auto moderna, ma alcuni elementi, come i comandi del climatizzatore, molto spogli e con un po’ troppa plastica, non convincono fino in fondo. La grafica stessa del software di bordo è un po’ “vecchia”, sicuramente un aggiornamento in tal senso potrebbe migliorarne l'aspetto. Non mancano due porte USB anteriori e un’area per la ricarica wireless dello smartphone.

Avendo provato Puma durante questi mesi freddi abbiamo apprezzato la corona del volante e i sedili riscaldati, anche se l’implementazione di questi accessori non è particolarmente raffinata. Il calore sul sedile è molto concentrato, al punto tale da diventare fastidioso dopo alcuni minuti e lo stesso si può dire per la corona del volante, mentre di contro il sistema di riscaldamento è poco omogeneo. Insomma, tanti accessori a un prezzo interessante, ma implementazione solo discreta.

L’abitabilità è invece buona, con spazio anteriore adeguato, così come quello del divanetto posteriore, a patto che ci si siedano due persone. Tre adulti staranno un po’ stretti. Il bagagliaio offre una capacità di carica di 400 litri circa, un valore nella media che può essere quasi triplicato abbattendo gli schienali dei sedili posteriori.

Puma è un SUV da città, grazie al motore scattante ai bassi giri e la posizione di guida. Nell’extraurbano va bene, così come per i lunghi viaggi, ma in questi contesti non ha doti che lo fanno svettare rispetto altre concorrenti e si percepisce maggiormente la rumorosità. I consumi medi sono attorni ai 15 km al litro, valore che scende attorno ai 13 a velocità più alte e se siete poco attenti con l’acceleratore. Va bene, ma ci sono motorizzazioni che sono in grado di fare meglio.