QuantumScape, ecco la batteria allo stato solido a 24 strati

QuantumScape ha svelato il primo prototipo di batteria allo stato solido a 24 strati, ma ci vorranno anni prima della commercializzazione.

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a cura di Francesco Daghini

L'azienda statunitense QuantumScape torna a far parlare di sé grazie al suo progetto dedicato allo sviluppo di batterie allo stato solido: dopo un lungo lavoro di sviluppo, la compagnia è riuscita a creare un prototipo di batteria allo stato solido composta da 24 strati di elettrolita ceramico, dopo aver fatto vari test con prototipi a 4, 10 e 16 strati.

Il momento potrebbe essere cruciale per la storia dell'automobilismo e della mobilità elettrica, perché per la prima volta queste batterie allo stato solido raggiungono gli standard richiesti dalle case automobilistiche; ora non resta che progettare il modo migliore e più economico possibile per produrre in serie questo tipo di batterie, prima che possano anche solo interessare le case automobilistiche ad oggi impegnate nella progettazione di nuove auto elettriche, come ad esempio Volkswagen, che non per niente figura tra i maggiori sostenitori economici di QuantumScape.

Il campione A, cioè il primo prototipo di batteria allo stato solido a 24 strati, è solo il primo di una serie di prototipi che saranno realizzati nei prossimi mesi dopo che i test saranno completati sul primo prototipo: le tempistiche tra un prototipo e l'altro dovrebbero essere di circa 18 mesi, durante i quali la batteria viene messa a dura prova sotto tutti i punti di vista possibili, così da poter successivamente passare alla validazione e alla produzione in serie.

La batteria sviluppata da QuantumScape ha inoltre il pregio di essere flessibile e scalabile, aspetti importantissimi per l'industria automobilistica moderna che punta a utilizzare piattaforme modulari per dare vita a interi cataloghi di auto elettriche utilizzando però molte componenti in comune tra i vari modelli; in questo senso avere una batteria che si adatta facilmente a pianali di varie dimensioni rende il lavoro di adattamento molto semplice.

Ci vorrà ancora molto tempo prima che le batterie allo stato solido diventino effettivamente viabili per un utilizzo in campo automobilistico su larga scala, ma i progressi fatti negli ultimi anni sono ormai evidenti a tutti e non ci resta che aspettare l'arrivo sul mercato di questa tecnologia potenzialmente rivoluzionaria.