Renault, a breve importante decisione per le attività in Russia

Il conflitto tra Russia e Ucraina continua ad avere effetti negativi sulle strategie del futuro della casa automobilistica Renault.

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a cura di Valentina Acri

Il conflitto tra Russia e Ucraina continua ad avere effetti negativi sulle strategie del futuro della casa automobilistica Renault. Presto sarà infatti presa una decisione definitiva riguardo il destino delle attività del marchio proprio in territorio russo.

A renderlo noto è il CEO del gruppo francese, Luca de Meo, ribadendo che la decisione riguardo la casa automobilistica in Russia sarà presa entro la fine di questa settimana, al termine delle trattative in corso.

Le trattative sono ancora in corso ma sappiamo anche che lavoriamo da 10 anni investendo molti soldi lì, quindi siamo anche qui per proteggere i nostri beni e ciò che abbiamo fatto, ha sostenuto Luca de Meo in una recente conferenza sul Futuro dell’auto organizzata dal Financial Times.

Non a caso, il CEO ha sottolineato come la casa automobilistica francese voglia giungere ad una soluzione che non porti alla vanificazione di tutti i piani finora fatti da Renault. Non dimentichiamo, infatti, che negli ultimi dieci anni Renault ha investito nelle sue attività in Russia circa 2 miliardi di euro. Tuttavia, durante lo scorso mese le stesse autorità russe avevano reso noto che la casa automobilistica avrebbe trasferito la sua partecipazione del 68% in AvtoVaz, più grande casa automobilistica russa che produce le vetture con il marchio Lada, ad un istituto che si occupa di ricerca automobilistica al costo di 1 solo rublo. A riguardo, però, non si hanno conferme che ufficializzano la notizia.

Nello specifico, tra i progetti non mancava l'intento di una collaborazione tra Lada e Dacia proprio per condividere piattaforme e costi di sviluppo. Lada detiene, infatti, oltre il 20% del mercato e i piani di de Meo prevedevano di combinare in futuro i due marchi.

Da parte dei vertici Renault non sembra esserci però un'eccessiva preoccupazione:

Non avrà un impatto enorme sulla nostra capacità di finanziare altri progetti. L’obiettivo è preservare i posti di lavoro per i dipendenti russi, ha dichiarato de Meo.