Ricarica auto elettriche, l'aumento della potenza del contatore diventa gratis

L'Arera ha deciso di dare il via alla sperimentazione di un'apposita tariffa per ricaricare l'auto elettrica degli utenti, senza alcun costo aggiuntivo.

Avatar di Valentina Acri

a cura di Valentina Acri

Arera, nota come autorità di regolazione per energia reti e ambiente,ha deciso di dare il via alla sperimentazione di un'apposita tariffa per ricaricare l'auto elettrica degli utenti, senza alcun costo aggiuntivo.

Facilitare gli utenti nella ricarica della propria vettura dovrebbe essere un obiettivo comune, così che la mobilità elettrica possa diventare davvero un’alternativa per tutti. Inevitabilmente, nel momento in cui si decide di aumentare la potenza del contatore aumentano conseguentemente anche gli oneri da pagare in bolletta. Con la nuova sperimentazione dell’Autorità per energia, reti e ambiente anche i cittadini in possesso di un’auto elettrica potranno evitare i costi fino ad una potenza massima di 6 kW. L'unico limite imposto, riguardante la tariffa, vede l'esclusiva decurtazione dei costi per la ricarica effettuata nelle ore notturne e nei giorni festivi.

Arera si prepara dunque a lanciare il progetto che prevede l’aumento gratuito della potenza fornita nella fascia oraria F3: dal lunedì al sabato dalle 23.00 alle 7.00 e la domenica e i festivi per tutta la giornata.

A chi è rivolta?

Come ribadito, la nuova agevolazione è in fase sperimentale ed è rivolta esclusivamente ai clienti titolari di contatori connessi in bassa tensione. Questi potranno accedere alla nuova tariffa facendo richiesta al Gestore dei servizi energetici. Non a caso, un conseguente provvedimento dell'Autorità, metterà inevitabilmente in evidenza quali dovranno essere i requisiti tecnici dei dispositivi di ricarica delle vetture elettriche idonee per accedere alla sperimentazione.

Fino a 6 kW

Nel dettaglio, la misura contenuta in una nuova delibera dell'Autorità, prevede di incrementare fino a 6 kW la potenza disponibile nella fascia F3 a tutti i punti di connessione con potenza impegnata fino a 4,5 kW.

Rispetto all’unica soluzione alternativa già ora percorribile per disporre di 6 kW di potenza, basata sulla variazione contrattuale della potenza impegnata a 5,5 kW – si legge nella delibera 541 - l’introduzione della misura prevista dalla delibera 568/2019/R/EEL, articolo 5 comma 7, consentirebbe ai clienti connessi in bassa tensione di risparmiare circa 60 euro all’anno per clienti domestici.

Per l'adesione, le richieste potranno essere presentate tra il 3 maggio 2021 e il 30 aprile 2023 al GSE. Tra le condizioni bisognerà rispettare alcuni requisiti: tra questi il contratto di fornitura dovrà essere necessariamente intestato ad un’utenza domestica (o altri usi), connessa in bassa tensione e con potenza contrattualmente impegnata non superiore a 4,5 kW e non inferiore a 2 kW. Tuttavia, l’Autorità individuerà i requisiti tecnici dei dispositivi di ricarica idonei con un successivo provvedimento.