Rimac C_Two: ecco l’accelerazione con 2mila cavalli

L’hypercar elettrica C_Two è ancora in fase di sviluppo, ma mostra già le sue potenzialità in una gara di accelerazione liberando tutti i suoi 2.000 CV a disposizione.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Rimac si sta avvicinando alla presentazione della tanto attesa C_Two e nelle scorse ore ha pubblicato un video che mostra quanto sia straordinariamente veloce l'hypercar elettrica in una partenza da fermo. Il video è stato registrato su una sezione di un’autostrada croata per evidenziare le doti di accelerazioni del veicolo a zero emissioni.

Sebbene la vettura non sia ancora completamente finalizzata ha mostrato delle doti piuttosto interessanti e uniche nel suo genere; il prototipo infatti è riuscito a bruciare lo scatto 0-100 in 2,39 secondi (a GPS), l’ottavo di miglio in 5,96 secondi (con una velocità d’uscita di 210 km/h) e lo 0-200 in soli 6,03 secondi. Si tratta di valori da vera hypercar; per darvi una misura, una Bugatti Chiron richiede 2,4 secondi per lo 0-100 e 6,2 secondi per lo 0-200.

Il produttore ha inoltre schierato la C_Two contro una nuovissima Taycan Turbo S di Porsche; nonostante la partenza sbagliata, l’elettrica croata è riuscita a riprendere il terreno perso superando la rivale tedesca in un pochissimo tempo. Secondo Mate Rimac, il prototipo testato potrebbe migliorare di un ulteriore 10% e diventare quindi più efficiente e veloce.

Ricordiamo che C_Two punta ad offrire grandi emozioni alla guida anche grazie al power train da 1.408 kW (1.914 CV) con una coppia di ben 2.300 Nm. Le prestazioni, di conseguenza, sono elevatissime, con accelerazioni brucianti e velocità di punta superiori ai 400 km/h. Il costruttore assicura che la hypercar green, in consegna quest’anno a 150 fortunati possessori, sarà in grado di percorrere sino a 550 Km secondo il ciclo WLTP grazie ad un accumulatore da ben 120 kWh.

Quest’anno per Rimac è molto importante, non solo perché inizierà le consegne entro fine anno, ma anche per l’avvio della stretta partnership con Porsche che ora ne detiene il 24% (con un investimento di 70 milioni di euro).