Rincari in vista per (alcune) auto, ecco che cosa possiamo aspettarci

Le auto cinesi hanno ricevuto sovvenzioni governative che avrebbero facilitato le esportazioni verso l’Europa e quindi dei prezzi più contenuti.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L'Unione Europea ha annunciato di aver trovato prove di sovvenzioni da parte del governo cinese ai costruttori locali di veicoli elettrici, alimentando timori di distorsioni della concorrenza nel mercato automobilistico. Dopo mesi di indagine, la Commissione Europea ha dichiarato che giovedì 7 marzo inizierà le registrazioni doganali delle importazioni di veicoli elettrici cinesi, aprendo la strada all'eventuale introduzione di dazi retroattivi.

Tra i sussidi individuati vi sono trasferimenti diretti di fondi, potenziali trasferimenti di passività, rinuncia di tasse statali e forniture pubbliche di beni o servizi a prezzi inferiori al loro valore effettivo. L'incremento del 11% nelle importazioni di veicoli dalla Cina, da ottobre 2023 a gennaio 2024, ha destato particolare preoccupazione, con la Commissione che ha definito questo aumento "critico" a causa delle "importazioni massicce in un tempo relativamente breve".

L'eventuale imposizione di dazi, che potrebbero essere attuati già da luglio, è vista come una misura per proteggere l'industria automobilistica europea da una possibile concorrenza sleale. In risposta alle indagini e alle possibili sanzioni, i costruttori cinesi stanno pianificando contromisure, con alcuni che stanno già trasferendo parte della produzione in Europa. Ad esempio, la BYD prevede di iniziare la produzione in Ungheria dal 2026.

L'indagine sulle sovvenzioni statali cinesi fa parte di un più ampio sforzo dell'Europa per proteggere la sua produzione e le linee di approvvigionamento locali, specialmente in settori chiave come i semiconduttori e i prodotti farmaceutici. In risposta, il governo cinese ha avviato una propria indagine sul brandy importato dall'Europa, segnalando un potenziale aumento delle tensioni commerciali tra le due potenze economiche.