Qualunque cosa possa dirti del Salone dell'Auto di Torino al Parco Valentino, la sai già perché se anche ti dicessi della Ferrari La Ferrari parcheggiata fuori al castello, avrai sicuramente già visto il post su Instagram di un Instagrammaro dal nome improbabile tipo INSTAGRAMMARBOYIMCOOL98. E lui ha 1 milione di seguaci e 50.000 mi piace ad ogni foto.
E anche se ti raccontassi dell'Aston Martin DB11 servirebbe a poco, hai già visto il vlog su YouTube di YOUTUBEGUYSUPERKOOL98, e pure lui ha 1 milione di iscritti e 500 milioni di views.
Lo diciamo spesso ma non lo diciamo abbastanza: internet è stracolmo di tutto. Mentre sto scrivendo queste righe esistono circa 12.300 hashtag su Instagram per #parcovalentino, senza contare quelli specifici tipo #parcovalentino2017 o #parcovalentinotorino.
L'ultima spiaggia, l'unica alternativa che abbiamo in effetti, è quella di poter raccontare l'esperienza. L'esperienza individuale, inspiegabile, non facilmente riassumibile.
Ecco perché ti chiederei di focalizzarti su Giovanni (vero nome John), il cane inquadrato vicino alla AMG GT. Giovanni è un modello e indossa gli occhiali perché è un figo (la tipa se la becca lui). E noi? Prendi e porta a casa, zio.
Statisticamente, è probabile che molti arrivino al Parco Valentino da Nord-Ovest, che è quello che successo a me quest'anno e l'anno prima e quello prima ancora, perché è in quella direzione che si trova Porta Nuova, la stazione più vicina. Questo significa che probabilmente verrai accolto dalla Dacia Strongman (Duster). Io ho sempre ammirato Dacia, le loro auto offrono tutto quel che serve e niente fronzoli. Ancora oggi ripenso con enorme piacere a un viaggio attraverso la Romania (da Sud-Est a Nord-Ovest) con una Dacia Duster. Un viaggio epico.
Poi dopo la Strongman può capitarti di ricordare di dover prendere il pass MEDIA. E allora ecco che passo accanto a Renault, VW, Seat e Alpine e prendo il pass (e un caffè). Il pass stampa è come una pettinatura improbabile per un calciatore o l'adesivo "sport" su un'auto: sei automaticamente più pronto, più sul pezzo.
Il passo successivo mi porta verso la Jeep Wrangler di colore blu, decorata dalla presenza di questa bella fanciulla. FCA ha grandi piani per il marchio Jeep ma la Wrangler è un'altra cosa. Ha ancora quella presenza e quel carattere che altre auto si sognano. Ti piacerà. Anche l'auto, intendo. Poi c'è la Giulia, la Stelvio, che sembra una Giulia che ha passato un po' di tempo in palestra, e la Levante Maserati, che sembra una Stelvio che ha passato un po' di tempo in palestra e poi s'è comprata una giacca più elegante.
Poi si arriva dove conta davvero. Ecco quel che aspettavi: Ferrari. C'è Lanterna Verde. La 488 Spider ha carattere, ed è verde con cerchi oro. Come si fa a non amare un'auto verde con i cerchi oro? Ma aspetta, cos'è quella? Una Aston Martin DB11. Non so se ti è mai capitato di vederne una dal vivo ma lascia che ti dica che è spettacolare. Una delle auto più belle di sempre. Ma non posso permettermela. La vita va avanti e devo andare avanti anch'io. Ed è proprio andando avanti che trovo il cane di cui parlavo, Giovanni. Giovanni è come Bella/Gigi Hadid (scegli la sorella Hadid che preferisci), nel senso che vuole e sa stare davanti alla macchina fotografica. All'improvviso a nessuno importa più della AMG GT, vogliono tutti fare la foto al cane.
Anch'io vorrei farne altre ma ho da fare e la mia prossima fermata è lo stand Jaguar-Land Rover. Sotto la supervisione di Tata, Jaguar-Land Rover gode di ottima salute e i miglioramenti sono evidenti. La gamma è ampia, variegata e valida. Jaguar ha trovato la propria pietra angolare con la F-Pace, uno dei pochi SUV che mi piacciono davvero (insieme alla Levante), questa è un'opinione ma più delle opinioni contano i fatti, e il fatto è che la F-Type sta vendendo bene. Poi c'è la nuova Range Rover Velar. L'avevo già vista all'anteprima nazionale a Firenze ed è bellissima. Più estesa in lunghezza e in larghezza che in altezza, slanciata e sinuosa, viene dallo spazio. Ma non femarti alla Velar, o alla F-Type che davvero non invecchia mai. Cos'è quella là? Sì, quella sembra senza dubbio, assolutamente, certamente una Lotus Exige. Siamo tutti innamorati dell'Exige. Ci piace il fatto che sia dura e pura, grezza, veloce e senza frivolezze. Ne abbiamo sempre voluta una.
Occhio che non è finita qua perché quando pensavi che dopo Laterna Verde, Giovanni, la DB11 e l'Exige non si potesse far meglio, be', si può far meglio. Ecco la Honda NSX. Siamo al Parco Valentino 2017 ma questa viene dal futuro. La guardi, ti ci siedi e ti accorgi che è avanti di 10 anni. Attenzione, mica è finita. Vedi quella là? E' la nuova McLaren 720s, anteprima assoluta, Signore e Signori. E poi non posso dimenticare da dove vengo quindi concludo con la Mazzanti Evantra. La prima supercar Toscana. Nel senso che viene dalla Toscana (come la Vespa).
