Il sogno di tutti i tamarri del mondo si sta per realizzare: far rombare la propria utilitaria a 4 cilindri come una sportiva dotata di un V-8. Faurecia ha presentato un dispositivo da montare vicino al terminale di scarico capace di trasformare il suono di un'auto.
In pratica si tratta di un altoparlante che si affida alla stessa tecnologia usata dalle cuffie con eliminazione di rumore. In relazione alle onde sonore intercettate ne elimina alcune, emettendo frequenze opposte, e ne aggiunge altre per rendere il risultato più aggressivo.
Mica pizza e fichi
La questione di fondo, secondo Faurecia, è che con l'introduzione di norme europee antinquinamento sempre più severe i produttori di auto sono stati costretti ad adottare sistemi di controllo delle emissioni che attutiscono molto il rumore del motore. Il tutto con il risultato, anche per auto di grande potenza, di emettere suoni troppo addomesticati.
"Il suono di un veicolo è un fattore molto importante per l'immagine che ha un consumatore di un marchio", ha spiegato Luc Herbin, vice presidente ricerca e sviluppo di Faurecia Emissions Control Technologies. "L'industria sta valutando e implementando i migliori modi per usare le tecnologie per il suono dinamico degli scarichi per rispondere alle aspettative degli acquirenti di auto".
L'altoparlante per il terminale di scarico è gestito da una centralina elettronica che in relazione a velocità di rotazione del motore, velocità del mezzo e altri parametri interviene sul volume e il tipo di suono. I motori diesel sono quelli che dovrebbero trarre maggiore giovamento da questa novità, ma si parla anche di ibridi, che tendenzialmente quando procedono in modalità termica sono quasi cacofonici.
Lo stand al Salone dell'Auto di Francoforte sta diventando un appuntamento per curiosi e stampa specializzata. Tutti si avvicinano per sentire 4 cilindri che girano come 6 o 8 cilindri. In un periodo di austerità come questo anche l'illusione sonora potrebbe fare miracoli per lo spirito europeo.
In ogni caso Faurecia ha confermato che la sua tecnologia sarà matura non prima del 2017. Intanto però almeno 6 produttori d'auto si sono detti interessati all'accessorio, sia per applicazioni su veicoli premium che utilitarie.