Sciopero dei camionisti, il prezzo del gasolio aumenta ancora

Lo sciopero dei camionisti, supportato da realtà come La Molisana, minaccia di bloccare la rete stradale italiana.

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a cura di Francesco Daghini

I prezzi del carburante continuano a salire, tanto da scatenare le ire degli autotrasportatori, che in Italia hanno organizzato uno sciopero a oltranza per protestare nei confronti delle accise sul carburante, in particolare il gasolio, elemento fondamentale per garantire i trasporti su gomma che quotidianamente avvengono con migliaia di tir che circolano in tutto il paese.

Le aziende di trasporti stanno pian piano aderendo all’iniziativa, e ad oggi secondo Gianni Nuzzi, presidente del consorzio dei trasportatori Gaa nonché presidente di un’azienda di trasporti, sarebbero più di 600 i mezzi fermi per protesta. La riduzione della pressione fiscale sul gasolio, è questa la richiesta avanzata dai camionisti che si trovano in difficoltà davanti ai costi sempre maggiori del carburante. Le proteste si ripercuotono direttamente sulla viabilità in certe zone d’Italia, come in Puglia, sulla statale 613 Lecce-Brindisi dove un tratto di circa 10 km è stato rallentato dai camionisti che occupavano la strada procedendo a bassa velocità.

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Ma la Puglia non è sola: nella giornata di ieri, 23 febbraio, a Ravenna, nel Porto San Vitale, si è svolta una protesta di camionisti che hanno bloccato il porto dalle prime luci dell’alba, per protestare nei confronti del prezzo del carburante, delle restrizioni anti-Covid e del Green pass. Simile scena anche a Palermo e Caltanissetta, così come nel casertano sull’autostrada A1 rallentando il traffico.

C’è solidarietà anche da parte di aziende produttrici che sono direttamente colpite dai rincari, come La Molisana, l’azienda italiana produttrice di pasta, che ha aderito allo sciopero dei camionisti e ha interrotto la produzione, senza aver comunicato una data certa per la riapertura delle fabbriche: le proteste andranno avanti fintanto che le voci degli autotrasportatori non saranno ascoltate, e non saranno messe in campo delle misure per contrastare il continuo aumento del prezzo del gasolio.

Non mancano anche gli incidenti, che vedono coinvolti i camionisti e gli automobilisti che si trovano imbottigliati a causa delle proteste: sulla statale 16 nel Foggiano un autotrasportatore è stato colpito da un’arma da taglio al fianco – fortunatamente senza gravi conseguenze.