Seat Ateca 2.0 Tdi 4Drive, la nostra prova su strada

SEAT sarà stata in grado di modellare il terzo pilastro della Casa, insieme alle famiglie Ibiza e Leon? Scopriamolo insieme grazie alla nostra prova su strada.

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a cura di Alessandro Delfino

Seat, da quando nel lontano 1982 è entrata a far parte del gruppo Volkswagen, è un marchio in continua evoluzione, con un'immagine rivolta al mondo giovanile e alla sportività, a cui tocca il compito di osare di più: non a caso, "Auto Emocion" è lo slogan da diversi anni, seguito dalla più recente filosofia "Technology to enjoy".

Ateca è il primo Suv del marchio Seat ed è parente stretta della nuova Tiguan, in quanto nasce sulla stessa, apprezzata piattaforma modulare Mqb utilizzata anche per Golf e Leon; il che si traduce in un grande abitacolo, un bagagliaio ai vertici delle categoria e una gamma motori molto ricca, che va dal tre cilindri turbo benzina "mille" al turbodiesel di 2 litri, oggetto della nostra prova.

Il SUV spagnolo raffigura una perfetta combinazione di dinamismo e funzionalità e colpisce subito per le linee tese e scolpite: basta uno sguardo rapido al frontale per capire che ci si trova davanti a una SEAT e, nello stesso tempo, a un Suv.

A livello stilistico il modello è ben riuscito: sfoggia forme molto moderne e in linea con il family feeling del marchio, belle proporzioni, e la carrozzeria ha tagli geometrici, con la fiancata segnata da una nervatura più marcata nella parte inferiore e un'altra più sottile che sottolinea i finestrini e collega i fari alle luci di coda.

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Tra i dettami stilistici che rendono inconfondibile il design Seat, rientrano i proiettori full-LED dalla grafica accattivante e spigoli ben marcati, che dominano il muso, emanano una luce estremamente piacevole anche di giorno e garantiscono un'eccellente luminosità di notte, con l'indicatore di direzione che tinge di arancione il tratto grafico che solitamente fa da luce diurna.

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La forma a triangolo delle luci diurne crea un look assolutamente inconfondibile, tipico delle icone del Marchio, come la Leon; questa forma viene inoltre ripresa anche dagli indicatori di direzione.

Vita a bordo

La lunghezza è di 436 cm, la larghezza è pari a 184 cm, l'altezza tocca il metro e sessanta e le proporzioni tra i volumi sono indovinate e fanno apparire la macchina bella solida; lo spazio a bordo è tra i migliori della categoria, sia per i passeggeri, che per i bagagli, oppure per eventuali "carichi eccezionali", come nel nostro caso.

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Il bagagliaio ha una capacità di 485 litri (circa 1500 a divano ripiegato agendo sulle pratiche leve di sblocco), all'interno lo spazio è notevole anche nei sedili posteriori e possono accomodarsi persone anche di altezza superiore alla media: lo spazio per gambe e testa è davvero abbondante e il tunnel centrale, piuttosto ingombrante a causa delle quattro ruotre motrici,  non disturba eccessivamente: sul divano si può stare anche in tre adulti senza grossi sacrifici.

 

Ben disposti i portaoggetti e funzionali le tasche inserite nelle porte e dietro ai sedili anteriori mentre il cassetto di fronte al passeggero anteriore non è molto capiente. Ottime le bocchette di areazione anche per i passeggeri posteriori, ma purtroppo non è prevista una presa elettrica.

 

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Anche la plancia della Seat Ateca riprende lo stile squadrato degli esterni: è simile a quella della berlina Leon, con lo stesso cruscotto sportivo (i due grandi strumenti a lancetta hanno l'indicatore rivolto verso il basso in posizione di riposo), e la suddivisione molto razionale tra sistema Infotainment in alto e climatizzatore in basso.

La consolle centrale è leggermente orientata verso il guidatore e le finiture non sono particolarmente lussuose, ma curate e di buona qualità, come le plastiche, morbide al tatto.

 

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Tra le bocchette dell'aria centrali fa bella mostra di sè il display da 8" dell'impianto multimediale fornito di serie, che include il navigatore; il comando a sfioramento ha una notevole sensibilità e le informazioni fornite (ripetute nel cruscotto) sono precise. Lo schermo è dotato di un sensore di prossimità, è dunque sufficiente avvicinare la mano perché vengano visualizzate le opzioni per comandarlo.

 

I comandi del climatizzatore bizona sottostanti sono ben realizzati; più in basso è presente un piccolo vano con due prese USB, una AUX e una a 12 V, oltre a un piano per la ricarica a induzione degli smartphone predisposti di cui scriveremo più avanti (optional nel pacchetto Connectivity).

 

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Tutte le Ateca dispongono di sette airbag, avviso in caso di stanchezza del guidatore e frenata d'emergenza automatica, mentre le versioni più ricche, tra le quali quella a nostra disposizione, dispongono anche di potenti fari bi-led, dei sensori di distanza posteriori e della telecamera di retromarcia (decisamente utile a causa della visuale posteriore limitata, e in grado di fornire immagini particolarmente nitide).

Tecnologia

La connettività, e cioè il costante collegamento con il mondo digitale, è per molti un requisito distintivo del proprio stile di vita moderno e urbano. La Seat Ateca offre un alto livello di connettività, grazie all'ultima generazione dei sistemi di infotainment:

La Connectivity Box è facile da raggiungere e consente di ricaricare il cellulare compatibile in modalità wireless garantendo contemporaneamente una ricezione ottimale grazie all'accoppiamento automatico con l'antenna sul tetto. Il sistema presenta due porte USB integrate, per collegare contemporaneamente sia uno smartphone compatibile con la tecnologia MirrorLink, sia lettori musicali esterni.

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La tecnologia Full Link di SEAT Ateca consente di connettere il proprio smartphone alla vettura utilizzando le tecnologie Apple Car Play, Android Auto o MirrorLink, a seconda del dispositivo posseduto.

MirrorLink è la tecnologia perfetta per utilizzare in sicurezza le numerose funzioni e applicazioni presenti sullo smartphone mediante il sistema di infotainment della ATECA: rispecchia fedelmente lo schermo dello smartphone sul touchscreen e può essere utilizzata in modo ottimale con un numero sempre crescente di smartphone Android compatibili.

SEAT ConnectApp sfrutta  l'integrazione MirrorLink: il guidatore è "sempre connesso", pur mantenendo la piena concentrazione sulla strada. Una delle principali funzioni è "Voice Replay", funzione di lettura dei testi ricevuti in formato e-mail, sms, account Facebook e Twitter, e li converte in messaggi vocali, che vengono letti ad alta voce e in modo chiaro; successivamente, anche le risposte possono essere dettate tramite comando vocale. Un'altra funzione esclusiva è costituita dal Gesture Control, che consente di attivare funzioni a piacimento mediante un semplice movimento delle dita sullo schermo tattile.

Secondo Seat, tecnologia all'avanguardia ed esperienza emozionale viaggiano di pari passo. Ne è un esempio la luce di "benvenuto": appena vengono aperte le porte, i LED negli specchietti retrovisori esterni illuminano lo spazio vicino alle porte, proiettando a terra il nome e la bella silhouette stilizzata della Ateca.

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Alla guida

La posizione di guida della Seat Ateca è decisamente rialzata, dominante, da vera Suv, ma la si può personalizzare a piacere; tra l'altro, entrambi i sedili anteriori (avvolgenti e con la parte centrale in Alcantara) hanno la regolazione del supporto lombare, mentre quella dell'inclinazione dello schienale sfrutta una precisa manopola.

 

Ateca consente di cambiare modalità di guida semplicemente ruotando il selettore Driving Experience; per scegliere tra le modalità Normal, Eco, Sport, Individual, Offroad e Snow. Questa dotazione consente di reagire in modo continuo alle diverse condizioni della strada, offrendo regolazioni ottimali in ogni situazione di marcia.

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Il SUV spagnolo ha un telaio molto preciso e l'impostazione di guida sportiveggiante si avverte sulle buche cittadine più profonde, ottimo l'appoggio sul veloce grazie alla sofisticata struttura delle sospensioni  di tipo McPherson.

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La Seat Ateca 2.0 TDI pesa relativamente poco (circa 1400 kg), per cui il quattro cilindri turbodiesel da 150 cavalli riesce a fornire prestazioni brillanti, come confermano i soli 9,0 secondi per lo "0-100" e i 196 km/h di velocità di punta dichiarati dalla casa.

 

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Elastico, dotato di un'abbondante coppia fin dai bassi regimi, capace di allungare quanto basta e con una buona prontezza, si rivela il propulsore ideale per questo SUV.

La resa del 2.0 è valida soprattutto dai 1500 ai 4000 giri, mentre ai regimi più bassi è meno efficace, complici anche i rapporti un po' lunghi della trasmissione (in sesta, a 130 orari, il contagiri indica solo 2200).

Ateca si guida con disinvoltura, grazie a uno sterzo piuttosto preciso e diretto, buono nelle risposte; la rumorosità nell'abitacolo è contenuta anche a velocità autostradale, mentre l'assorbimento delle imperfezioni stradali o dei rallentatori è soddisfacente.

Il cambio manuale ha innesti non morbidissimi, ma sempre precisi e privi di impuntamenti; un po' pesante da azionare, invece, la frizione. Trattandosi di una suv, e quindi di un'auto che non nasce per "correre", c'è di che essere soddisfatti della guida: è maneggevole, non "dondola" affatto sulle sospensioni e ha uno sterzo omogeneo nella risposta, diretto e preciso.

 

E in fuoristrada? Abbiamo già accennato che si tratta di una parente molto stretta di Tiguan, per cui, sostanzialmente valgono le stesse considerazioni scritte qui.

 

Aggiungiamo solo che sullo sterrato ci ha fatto divertire, molto e in assoluta sicurezza!

Eccellenti i consumi che, in tutto l'arco della prova, seguendo gli "ECO Consigli" e le indicazioni dell'ECO Trainer, si sono assestati  intorno ai 17-18 km con un litro di gasolio.

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Sistemi di assistenza alla guida

La versione della nostra prova era dotata del pacchetto Driving Assistance che include: Park Assist 3.0, Lane Assist, Emergency Assist, Rear Traffic Alert e  Blind Spot Detection.

L'ultima versione dell'assistente al parcheggio ci ha consentito di parcheggiare senza stress sia in spazi paralleli, sia perpendicolari al senso di marcia, sfruttando anche gli spazi più stretti, calcolando il percorso migliore, sterzando autonomamente e avvisandoci della presenza di eventuali ostacoli.

Lane Assist è invece l'assistente al mantenimento della corsia di marcia riconosce le strisce che delimitano le corsie, emettendo un segnale se il veicolo abbandona la direzione corretta.

Interessante Emergency Assist che, in assenza di reazione temporanea da parte del conducente,  emette prima un segnale visivo e poi un segnale acustico, seguito da un breve azionamento del freno.

Nel caso di una mancata reazione, l'auto inizia la decelerazione graduale fino al totale arresto, mantenendosi all'interno della propria corsia di marcia e attivando le luci di emergenza e il freno di stazionamento elettronico.

Rear Traffic Alert: l'uscita in retromarcia da un parcheggio è una manovra critica, poiché spesso è difficile individuare i veicoli in avvicinamento; in questo caso i sensori radar monitorano il traffico e avvertono chi guida guidatore in caso di possibili collisioni.

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Top View: quattro telecamere coprono l'intera area circostante, permettendo una visualizzazione panoramica della vettura sul monitor, che agevola il parcheggio anche negli spazi più stretti. Una delle quattro modalità di visualizzazione delle immagini mostra una delle ruote anteriori o tutte e quattro le ruote, insieme a segnali visivi che ne indicano la vicinanza al marciapiede, offrendo così un'ulteriore protezione anche ai cerchi grazie alla visione perimetrale.

Blind Spot Detection: cambiare corsia diventa più sicuro grazie al pratico assistente che rileva eventuali veicoli nell'angolo cieco; due sensori radar monitorano il traffico dietro e su entrambi i lati. Un segnale visivo nello specchietto retrovisore esterno avvisa della presenza di veicoli in avvicinamento nell'angolo cieco.

Avremmo gradito provare  il pacchetto Advanced Comfort che offre il cruise control adattativo e la visualizzazione dei segnali stradali nel cruscotto, tale pacchetto purtroppo non era disponibile nella vettura a nostra disposizione.

Verdetto

Le Seat Ateca hanno un rapporto tra dotazione e prezzo decisamente  interessante; i prezzi vanno infatti dai 20.850 euro della Seat Ateca 1.0 EcoTSI Reference ai 35.500 della 2.0 TDI 190 cv 4Drive DSG.; nel nostro caso con circa 30.000 euro ci si porta a casa un Suv con trazione integrale intelligente, selettore di modalità di guida "Driving Experience Selector", Hill Descent Control, e un motore bello grintoso. 

Non manca qualche difetto, come la visibilità posteriore scarsa, qualche plastica un po' economica qua e là nell'abitacolo, fruscii alle alte velocità (come la cugina Tiguan), ma nel complesso è un'auto ben fatta.

Ben fatta a tal punto che con Ateca la qualità supera la percezione generale del brand, anche in questo caso Seat ha proposto un'auto migliore di quella che noi, e i clienti, generalmente si aspettano e, in questo modo ha modellato il terzo pilastro della Casa, insieme alle vetture delle famiglie "Ibiza e Leon", che ci auguriamo di guidare al termine delle vacanze estive.

Photo Credits: d3lfin0