Seat Ibiza 1.0 TSI Xcellence, la nostra prova su strada

La quinta generazione dell'icona del marchio spagnolo offre un ottimo equilibrio tra comfort, dinamicità e piacere di guida, grazie alla spinta del motore 1.0 TSI da 95 Cavalli e alla variante A0 dell'inedita piattaforma Mqb del Gruppo Volkswagen, condivisa con Polo, Arona e Audi A1.

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a cura di Alessandro Delfino

Le utilitarie, berline a due volumi e tre o cinque porte di lunghezza intorno ai quattro metri, sono considerate perfette per l'utilizzo di tutti i giorni e, con una quota che supera il 35%, riscuotono ancora un ottimo successo nel mercato italiano ed europeo. La Seat Ibiza ha tutte le carte in regola e contenuti tecnologici all'avanguardia per vedersela con le migliori del segmento nel rapporto qualità prezzo.

Ibiza ci è stata consegnata in allestimento Xcellence, che punta a conquistare una clientela giovane alla ricerca di un design più sofisticato ed esclusivo, insieme a equipaggiamenti pratici e funzionali, motore 1.0 TSI tre cilindri 95 con turbocompressore, intercooler e iniezione diretta, in una colorazione molto particolare e alla moda: Mystic Magenta, un bel mix tra i colori oro e rosa, che strizza l'occhio al pubblico femminile.

IMG E3532 JPGSeat Ibiza si propone anche come prima auto di una giovane famiglia ed è disponibile unicamente nella funzionale versione 5 porte; ma il suo design riesce comunque a offrire il look sportivo caratteristico di una tre porte: esteticamente prende il meglio di Leon e Ateca e lo evolve per le dimensioni di un'utilitaria, allineandosi perfettamente al family feeling della produzione più recente della casa di Martorell.

Il modello iconico del marchio spagnolo sfoggia infatti uno stile inedito, pur rimanendo fedele al proprio spirito giovane, funzionale, sportivo e confortevole.

Sembra quasi una tedesca dalle nervature affilate, e non è un caso, vista l'appartenenza di Seat al Gruppo Volkswagen; a Seat, all'interno del gruppo, tocca il compito di osare di più e lo slogan da anni è infatti "Auto Emocion".

Esterni

Il suo design fresco riflette il recente carattere distintivo della Seat e reinterpreta il DNA del Marchio in chiave sportiva, grazie a superfici slanciate, filanti, accattivanti e aerodinamiche.

Rispetto alla versione precedente è più larga di 87 mm, 2 mm più corta e 1 mm più bassa; ma la scelta di allungare il passo e spostare le ruote fino agli estremi della categoria ha consentito di ampliare l'abitabilità interna.

Sul frontale, i fari full LED a forma triangolare e le iconiche luci diurne rendono la nuova Ibiza immediatamente riconoscibile. Il logo Seat è sfoggiato sulla griglia e valorizzato dalle due linee caratteristiche sul cofano motore, con una breve interruzione nella cornice cromata. Il design a "X" crea un look molto dinamico e un effetto visivo di grande stabilità.

IMG 3499 JPGGli sbalzi anteriore e posteriore sono molto corti e le quattro ruote sono collocate ai quattro angoli, creando un effetto di stabilità, dinamismo e sportività.

Anche il posteriore della vettura esprime il tipico design Ibiza: le luci posteriori sono perfettamente integrate con i blister posteriori, ben proporzionate e caratterizzate dal design unico, garantendo ottime prestazioni aerodinamiche. Le linee decise del bagagliaio e del paraurti fanno apparire la vettura più larga e creano un look possente, mentre i riflettori posteriori conferiscono alla vettura un effetto ribassato.

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I dettagli cromati dell'allestimento Xcellence ne esaltano la vocazione sofisticata ed elegante.

Interni

L'illuminazione a LED dell'abitacolo nella versione Xcellence è bianca; l'utilizzo di questa tecnologia per l'illuminazione interna e per i fari non ha una valenza solo estetica, le luci a LED garantiscono infatti un'illuminazione di maggiore qualità a fronte di un notevole risparmio energetico, favorendo la riduzione dei consumi di carburante.

Abbiamo scritto che Ibiza gode di una maggiore abitabilità rispetto alla versione precedente; gli interni hanno poi beneficiato di una plancia ridisegnata che, sul fronte della praticità brilla per la facilità nell'individuazione dei comandi e l'ergonomia del posto di guida.

I materiali sono, globalmente, di buon livello, anche se la plancia è realizzata in plastica dura, così come altri particolari della parte bassa dell'abitacolo.

L'abitacolo è silenzioso (i fruscii aerodinamici si sentono solo alle alte velocità), i sedili sono comodi, si trova facilmente la corretta posizione di guida grazie alle ampie regolazioni e la seduta è bassa e sportiva; in quattro si sta molto comodi e dietro si sta bene,  se non fosse per il tunnel centrale sul pavimento, piuttosto incombente, anche un quinto passeggero adulto sarebbe il benvenuto. 

Dal punto di vista dei baule,  si può contare su una buona capienza di 355 litri (63 in più della versione precedente, e che diventano 1165 litri a sedili ribaltati))e consente di caricare facilmente numerose valigie, grazie aanche alla forma regolare e all'altezza da terra pari a 71 cm.

Degna di nota la ricercatezza di alcuni particolari come il fondo del portaoggetti centrale rivestito in gomma e sagomato per trattenere uno smartphone nel Connectivity Box, che consente di ricaricare il cellulare compatibile in modalità wireless garantendo contemporaneamente una ricezione ottimale grazie all'accoppiamento automatico con l'antenna sul tetto.

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Il sistema presenta due porte USB integrate, per collegare contemporaneamente sia uno smartphone compatibile con la tecnologia MirrorLink, sia lettori musicali esterni.

Il Media System funziona bene in tutto ciò che ha da offrire: è dotato di un touch screen capacitativo e dotato di sensori di prossimità integrato da 8", con accesso alla tecnologia SEAT Full Link, che connette le funzionalità dello smartphone con la vettura grazie Android Auto e  Apple CarPlay. 

Attraverso il touch screen si gestiscono anche alcune impostazioni del'auto, come l'illuminazione dell'abitacolo.

Per quanto riguarda l'impianto stereo fornito da mamma Seat, si è rilevato completo di Radio DAB (Digital Audio Broadcasting) e la qualità del suono,  garantito da sei altoparlanti, si è rivelata buona e all'altezza delle aspettative, sia utilizzando l'iPhone come sorgente sia con una chiavetta USB.

I comandi principali per ascoltare la radio sono presenti anche sul volante, ed è presente anche il lettore Cd, nel cassetto davanti al passeggero, in posizione difficilmente raggiungibile mentre si guida.

Alla guida

L'architettura a tre cilindri del propulsore è il risultato del sempre più utilizzato "downsizing", cioè la riduzione della cilindrata per contenere i consumi.

Per quanto riguarda i consumi, alla fine del test il computer di bordo indicava una media di 17,8 km/l, un dato più che accettabile, considerando anche che a 90 km/h in quinta marcia, Ibiza percorre circa 22 chilometri con un litro di carburante. 

Piuttosto utile il "consiglio cambio marcia", metre appare divertente la sfida dell'Ecotrainer, che valuta lo stile di guida attribuendo un punteggio e dà suggerimenti per migliorarsi.

Pur essendo un propulsore a tre cilindri, il 1.0cc turbo risulta fluido: sale regolare e con brio, con una discreta dose di coppia già ai medi regimi (175Nm/1.500-3.500); è potente il giusto e, a parità di allestimento, fa risparmiare  sul prezzo d'acquisto un paio di migliaia di euro rispetto al 1.6 TDI e alla versione a benzina da 115 CV.

IMG 3484 JPGLo sterzo è abbastanza comunicativo e non eccessivamente duro, il cambio manuale a 5 rapporti ha una buona manovrabilità e innesti precisi, la frenata è ben modulabile, pronta e sufficientemente potente (i freni posteriori sono a tamburo); il comportamento dell'ESP è ottimo, con interventi puntuali e poco invasivi.

In città si dimostra agile e si guida molto bene, anche se l'avremmo preferita con il cambio DSG (di serie sulla versione Xcellence da 115 cavalli): le sospensioni sono un po' rigide ma compiono comunque un buon lavoro nel smussare dossi e buche, sul pavé di Milano il comfort di marcia non è invece il massimo, anche per "colpa" dei bei cerchi da 16'' montati sull'auto del test. 

Anche fuori dal centro urbano si conferma una delle piccole più piacevoli da guidare: su strade statali, assorbe bene buche e avvallamenti e, rimanendo composta sulla propria strada, fila via con la massima linearità di marcia, a tutto vantaggio del piacere di guida tra le curve, situazione  in cui si dimostra sempre agile e sicura.

I sistemi di assistenza alla guida  comprendono dotazioni che, seppur già presenti su Leon e Ateca, non sono molto frequenti in questo segmento, Ibiza offre infatti: Front Assist, Traffic Jam Assist, regolatore automatico della distanza ACC, sistema di avviamento senza chiave Kessy, pulsante di accensione con funzione Heart Beat, sensori di parcheggio anteriori e posteriori di ultima generazione e telecamera posteriore che permette di visualizzare immagini precise e di alta qualità sul touchscreen integrato da 8" con pannello in vetro.

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Verdetto

L'appartenenza al gruppo Volkswagen permette a Seat di sfruttare tutte le tecnologie già sviluppate dagli altri marchi potendo, in aggiunta, proporne di nuove.

Il suo design accattivante, il comportamento dinamico e la qualità di guida, la sensazione di straordinaria stabilità e affidabilità sulla strada, la buona qualità degli interni, le dotazioni tecnologiche sicure e funzionali, sono tutti fattori che contribuiscono a rendere la quinta generazione di Ibiza una vettura davvero interessante, contraddistinta dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.

La vettura protagonista della nostra prova, ha un prezzo chiavi in mano pari a  17.400 Euro, a cui occorre aggiungere 800 Euro per l'Xcellence Pack (Audio Pack + Full LED Pack + Cerchi in lega da 16" Design Grey Machined) e da 500 a 650 Euro per i colori metallizzati.

E' comunque possibile ridurre il preventivo, con prezzi a partire da 13.800 euro, scegliendo la versione Reference 1.0 cc da 75 cavalli.

Servono invece 1.650 Euro in più per avere la doppia alimentazione metano / benzina (TGI).

....e per chi vuole il massimo, ecco Ibiza Cupra, o meglio Cupra Ibiza, presentata ieri nei pressi di Barcellona, insieme al nuovo marchio "Cupra", che avrà un'identità propria, creata per sviluppare modelli in collaborazione con Seat.

Ma bisognerà attendere ancora un po' prima di vederla e sentirla rombare in strada.

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Photo Credits: d3lfin0