Tesla Cybertruck è già da collezione, venduto per 400mila dollari

Un esemplare molto particolare di Tesla Cybertruck, è stato venduto a un'asta di beneficienza, raggiungendo la cifra sorprendente di 400.000 dollari

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Nonostante il mistero sulle consegne ai clienti del tanto atteso Tesla Cybertruck, il Petersen Museum di Los Angeles ha messo in vendita, all'asta, un esemplare molto particolare, raggiungendo una cifra sorprendente di 400.000 dollari.

Il museo, noto per la sua stretta collaborazione con Tesla, ha deciso di mettere all'asta un "Cybertruck a basso numero di telaio (VIN)" durante il loro gala annuale. Un'operazione che non vede coinvolta Tesla in maniera diretta, visto che il museo ha previsto di acquistare il veicolo direttamente dall'azienda, per poi consegnarlo al vincitore dell'asta in un futuro prossimo.

Per comprendere meglio la tipologia di partecipanti questa asta, vi basti sapere che il prezzo d'ingresso del gala del Petersen Museum di Los Angeles, ospitato da Jay Leno, era di 1.700 dollari a biglietto e che la peculiare asta, accettava anche offerte esterne.

I risultati ufficiali dell'asta non sono stati ancora annunciati ma i partecipanti all'evento riferiscono che il Tesla Cybertruck è stato venduto per la considerevole cifra di 400.000 dollari, circa cinque volte il prezzo previsto per la versione di punta del veicolo elettrico. 

I proventi dell'asta dovrebbero essere destinati al museo, che opera come organizzazione no-profit.

Tuttavia, la peculiare asta ha sollevato parecchie domande: è possibile che il Petersen Museum abbia ottenuto in qualche modo un accesso anticipato al Cybertruck da Tesla o potrebbero semplicemente aver acquisito una delle prime prenotazioni?

In cosa costituisca un "VIN basso" non è stato specificato durante l'asta ma poiché Tesla non ha sempre rispettato rigorosamente l'ordine delle prenotazioni nella consegna dei nuovi veicoli, si presume che ci sia un accordo fra l'azienda e il Petersen Museum, per garantire uno dei primissimi modelli destinati al pubblico, se non addirittura un prototipo finale.

In ogni caso, il prezzo di vendita di 400.000 dollari, per un'auto del valore di circa 80.000 dollari, è indubbiamente un sovrapprezzo non indifferente e, a meno che il compratore non abbia piani per rivenderlo a un produttore automobilistico interessato alla retroingegnerizzazione, l'unica motivazione del raggiungimento di un'offerta così alta è il voler fare beneficienza nei confronti del celebre museo.