Tesla, un nuovo cervello per l'auto a guida autonoma

Mobileye ha fatto sapere che non continuerà la collaborazione con Tesla. L'azienda comunque si impegna a supportare l'attuale SoC EyeQ3 che coordina tutti i sensori di bordo di Model S e Model X. La causa scatenante potrebbe essere l'incidente dello scorso maggio.

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a cura di Alessandro Crea

Tesla e Mobileye non collaboreranno più. Le strade delle due aziende si separano ed è una separazione di grande importanza visto che l'azienda israeliana è all'avanguardia per quanto riguarda lo sviluppo di soluzioni hardware per le auto a guida autonoma, producendo attualmente uno dei migliori SoC sul mercato per il coordinamento e l'analisi dei dati provenienti dai sensori.

Tesla 5

Al momento i motivi del divorzio non sono chiari. Tesla non ha voluto commentare, mentre Mobileye si è limitata a dichiarare che "andare in direzione di un'autonomia avanzata sempre maggiore è un cambiamento di paradigma, sia in termini di complessità delle funzioni che di necessità di garantire un altissimo livello di sicurezza. C'è molto in gioco, per la reputazione di Mobileye e per l'industria in generale. Mobileye ritiene che il raggiungimento di questo obiettivo richieda collaborazioni che vanno oltre il tipico rapporto OEM/fornitore, come ad esempio la nostra collaborazione recentemente annunciata con BMW e Intel. Mobileye continuerà a perseguire questo tipo di rapporti".

Insomma, potrebbe sembrare che l'azienda non fosse soddisfatta del ruolo assegnatole da Tesla nello sviluppo della tecnologia a guida autonoma, ma non sono da escludersi nemmeno altre cause. Ad esempio i tre incidenti occorsi alle Model S a maggio, giugno e luglio, di cui l'ultimo mortale, potrebbero aver pesantemente inciso sul rapporto di fiducia tra le due aziende, oppure il rapporto potrebbe essere stato compromesso proprio dal recente accordo con BMW e Intel cui ha fatto cenno Mobileye stessa nella precedente dichiarazione.

tesla autopilot

Mobileye comunque ha già confermato che continuerà a supportare i veicoli Tesla attuali, Model S e Model X, equipaggiati col proprio SoC EyeQ3, cuore del sistema Tesla Autopilot, fornendo anche gli aggiornamenti software per quanto riguarda la capacità di sterzare autonomamente ed evitare incidenti.

Meno chiara invece è la situazione di Tesla. In mancanza di dichiarazioni infatti non sappiamo se l'azienda stia pensando di rivolgersi altrove o di realizzare da sé le soluzioni tecnologiche di cui necessita.