TIM e Ducati insieme per promuovere la sicurezza stradale

#Guardaavanti è il nome della campagna di sensibilizzazione verso abitudini di guida sicura, voluta da TIM e Ducati e rivolta soprattutto ai più giovani. Ieri a Roma l'ultima tappa in compagnia di 500 ragazzi e di un testimonial d'eccezione, lo youtuber GoldenGianpy.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Nella giornata di ieri si è concluso a Roma, presso la scuola Pellegrino Artusi, il tour nelle città italiane di #guardaavanti, campagna di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza sull'utilizzo improprio del cellulare alla guida, promossa da TIM e Ducati e patrocinata nella capitale dall'Automobil Club Roma.

Chi ha perso l'evento comunque potrà sempre rifarsi domani, 7 aprile, quando la campagna approderà al Romics di Roma.

Nella giornata di ieri invece oltre 500 studenti hanno avuto modo di seguire così diverse attività formative sul tema della sicurezza alla guida, cimentandosi anche in prove di guida "virtuali", grazie ai simulatori del network ACI Ready2Go, per comprendere quanto sia fondamentale per la sicurezza non farsi distrarre ed essere prudenti.

guardaavanti 2

All'evento poi ha anche partecipato un testimonial d'eccezione molto amato dai più giovani, lo youtuber GoldenGianpy che ha proposto ai ragazzi di realizzare video sul tema della sicurezza stradale e sul guardare avanti alla guida e nella vita. I video saranno poi pubblicati dai ragazzi sui propri canali social con l'hashtag ufficiale della campagna #guardaavanti.

La campagna è molto importante perché spesso i più giovani sono del tutto desensibilizzati rispetto ai rischi legati alla guida. Come emerso infatti anche da un questionario somministrato a 322 studenti, il 24 % dei partecipanti ha compreso solo attraverso la partecipazione alle attività della campagna stessa la pericolosità dell'utilizzo del cellulare alla guida.

index 2

Il 47,7% invece prima di partecipare utilizzava abitualmente il cellulare alla guida del motorino, della bici o dell'auto ed il 24% di loro ha ammesso di aver avuto almeno una volta incidenti causati proprio dalla distrazione.

Il problema più grande però purtroppo è un altro: l'83,4 % dei ragazzi infatti ha ammesso di non ricevere un buon esempio di condotta dagli adulti ed ha notato almeno una volta i propri genitori alla guida col cellulare. La sensazione insomma è che forse servirebbe una campagna di sensibilizzazione volta anche agli adulti, che dovrebbero essere i primi educatori e che invece troppo spesso costituiscono solo cattivi esempi da non seguire.