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a cura di Alessandro Crea

Il Coradia iLint di Alstom, il primo treno completamente green visto che è alimentato a idrogeno e produce soltanto vapor acqueo è sempre più vicino. In Germania infatti i primi modelli di produzione sono già in fase di test su tratte reali, mentre l'ingresso ufficiale in servizio dovrebbe avvenire nella seconda metà di quest'anno.

Nella maggior parte del mondo, Europa compresa, i treni più utilizzati sono dotati di motore diesel, la soluzione meno costosa. L'Italia, con le sue linee ferroviarie elettrificate, rappresenta quasi un'eccezione, ma attualmente per molti governi sarebbe impensabile elettrificare le proprie linee, visto che secondo Alstom sarebbero mediamente necessari 1,2 milioni di euro ogni 100 km.

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Inoltre, benché l'alimentazione elettrica sia indubbiamente più ecosostenibile rispetto all'uso di motori diesel, soprattutto dal punto di vista delle emissioni dei mezzi, molto dipende anche da cosa viene utilizzato per produrre l'energia elettrica e non sempre si tratta di fonti rinnovabili. Il treno a idrogeno invece, a seconda di cosa viene utilizzato per produrre l'idrogeno stesso, potrebbe abbattere le emissioni persino del 100%.

I modelli attualmente in test viaggiano a una velocità media di circa 80 km/h, anche per via del percorso assai breve che compiono, ed hanno serbatoi più piccoli, che gli assicurano un'autonomia di circa 800 km. Quando entreranno in servizio comunque i treni di Alstom viaggeranno fino a 160 km/h e avranno un'autonomia di 1000 km.

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Oltre alla Germania, anche il Regno Unito sta pensando ai treni a idrogeno come soluzione per la mobilità del futuro, visto che anche lì, meno di metà delle tratte sono elettrificate e convertire il resto sarebbe troppo costoso. Una decina di giorni fa infatti sempre Alstom ha raggiunto un accordo con la Eversholt Rail per convertire nei prossimi anni un certo numero di vecchi treni degli anni '80, Class 321, dotandoli di alimentazione a idrogeno, in modo da rispettare l'obiettivo nazionale di eliminare i treni diesel entro il 2040.