Una bici elettrica senza catena? Ora è possibile

Le eBike cargo a tre e quattro ruote potrebbero presto ricevere un'importante modifica strutturale che permetterà ai costruttori di ideare soluzioni innovative e più pratiche.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il mercato delle bici elettriche è in continua evoluzione e diverse aziende, nell’ultimo periodo, si sono specializzate nella realizzazione di prodotti unici e innovativi. Un esempio giunge proprio dalla Germania, l’azienda Schaeffler ha svelato un nuovo sistema di azionamento per le eBike che non necessita della tradizionale catena. Si chiama Free Drive ed è progettato su di un generatore collocato sul movimento centrale della bici.

Sviluppato in collaborazione con Heinzmann, il generatore inserito nel movimento centrale converte l’energia meccanica della pedalata in energia elettrica; tale energia, viene poi inviata al motore inserito nel mozzo della ruota posteriore che la spingerà fisicamente. In questo modo è possibile fare a meno della classica trasmissione a catena o a cinghia. Il generatore è in grado di adattarsi in base al rapporto selezionato; se il ciclista genera più energia del dovuto, l’eccesso sarà utilizzato per caricare la batteria della bici. Il motore posteriore vanta anche di un sistema di frenata rigenerativa che aiuta la ricarica della batteria. La potenza massima è di 250 W, in linea con le normative europee.

Sebbene la soluzione potrebbe apparire complessa per le normali eBike, si adatta sicuramente molto bene alle bici “cargo”, come i carretti per i gelati, dotate di 3 o 4 ruote. In questo modo, applicando la soluzione tedesca, i costruttori potrebbero anche avere maggiore libertà nelle fasi di progettazione dei propri mezzi. È tutto oro quel che luccica? I colleghi di Electrek, sempre molto aggiornati sulle più recenti novità, raccontano che il sistema è circa il 5% meno efficiente di uno tradizionale a catena. La dichiarazione è giunta in seguito ad una breve intervista con un rappresentate del marchio. In altre parole, il ciclista ha bisogno di una batteria di dimensioni maggiori (del 5%) per ottenere la stessa distanza copribile con una eBike a catena. Tuttavia, stando a quanto spiegato, l'efficienza non era l'obiettivo del progetto; il focus principale infatti è la maggiore libertà di progettazione che potrebbe dare ai costruttori la possibilità di realizzare modelli davvero unici.