Una nuova batteria a doppio strato promette 900 km di autonomia

Our Next Energy promette una batteria da 900 km di autonomia con celle con chimiche diverse a seconda dell'utilizzo previsto.

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a cura di Francesco Daghini

Al giorno d'oggi se si parla di auto elettriche la normalità è quella di avere un solo tipo di batteria installata a bordo, ma c'è una compagnia negli Stati Uniti che la pensa diversamente: si chiama Our Next Energy (ONE) e ha messo a punto una batteria composta da due moduli, o due strati se preferite, con composizioni chimiche differenti al fine di aumentare l'autonomia e rendere l'auto più versatile.

La compagnia è già finita sotto ai riflettori qualche tempo fa poiché BMW ha investito ingenti somme - circa 65 milioni di dollari - nello sviluppo di questa batteria a doppio strato, con l'intento di farne il cuore del SUV BMW iX; la batteria si chiama Gemini, ha una capacità totale di 185 kWh e promette, almeno sulla carta, più di 900 km di autonomia con una sola carica.

Gemini si basa su una batteria di piccole dimensioni con chimica LFP, accoppiata a una seconda batteria di dimensioni decisamente maggiori: la prima batteria è dedicata alla guida quotidiana e offre circa 240 km di autonomia mentre la seconda, che si attiva solo durante trasferimenti più lunghi, è in grado di offrire circa 700 km di autonomia. Per ottenere questo ottimo risultato a livello di autonomia, ONE si è concentrata sulla densità energetica della sua batteria secondaria, che raggiunge i 1007 Wh per litro, un dato che è quasi il doppio rispetto a quello che è lo standard attuale per le batterie da auto.

Al momento non sono state svelate tutte le specifiche della batteria più grande, ONE si è limitata a dire che è priva di anodo e che utilizza materiali presenti in abbondanza sul territorio americano, come la manganese, così da ridurre la dipendenza da nichel e grafite, ed eliminando completamente l'utilizzo di cobalto. In questo modo non solo si sono ridotti i costi poiché la produzione è meno complessa, ma si riduce anche il rischio di fuga termica che può provocare incendi.

Per il momento BMW non ha ancora avuto modo di testare questa batteria doppia all'interno della sua iX, ma resta tanta curiosità per sapere se i dati sull'autonomia sono veritieri.