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Apple è in ritardo sull'IA, cerca un accordo con Google per salvarsi

Apple starebbe lavorando a un accordo con Google per integrare Gemini in iOS 18, così da recuperare il terreno perso nel campo delle IA.

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Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 18/03/2024 alle 11:47
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Secondo un report di Bloomberg, Apple starebbe discutendo con Google un accordo per integrare Gemini in iOS 18, prossima versione del sistema operativo per iPhone che dovrebbe, finalmente, integrare delle funzionalità di intelligenza artificiale.

Stando alle informazioni trapelate, sembra che le due aziende siano ancora in trattativa e che nessun accordo sia stato chiuso; Apple avrebbe esplorato le proprie opzioni anche con OpenAI, ma sembra che alla fine stia portando avanti la discussione solamente con Google.

Apple è in ritardo sull'IA, ma l'integrazione di Gemini potrebbe salvare la situazione

L’integrazione di Gemini permetterebbe ad iPhone di eseguire funzioni basate su IA in locale, sfruttando il modello Gemini Nano, progettato proprio per essere eseguito su smartphone. Ciò significherebbe poter sfruttare l’IA senza la necessità di una connessione internet, un bel vantaggio rispetto ai modelli che usiamo attualmente, tutti nel cloud.

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Con la prossima versione di iOS, Apple vuole introdurre funzionalità che potrebbero includere la creazione di immagini e la scrittura di testi, due funzionalità che, se presenti su smartphone, potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con i dispositivi e creano contenuti.

Apple è da tempo al lavoro sul proprio modello, chiamato Ajax, ma la tecnologia è ancora molto inferiore a quella offerta da Google; il recente acquisto di DarwinAI potrebbe accelerare lo sviluppo dell’IA “made in Apple”, che però richiederebbe ancora parecchio tempo prima di soddisfare gli alti standard dell’azienda e poter quindi essere usata.

Anche Google beneficerebbe dell'accordo: Gemini avrebbe milioni di utenti in più

La casa di Cupertino sa di essere in ritardo rispetto ai competitor ed è ovvio che non voglia perdere il treno delle IA, motivo per cui gioverebbe parecchio da un accordo con Google, che le permetterebbe di implementare subito un modello allenato e potente come Gemini. D’altro, anche Google beneficerebbe di questo accordo, ottenendo un enorme aumento di utenza per la propria IA: se Gemini dovesse essere integrato in iPhone avrebbe milioni di utilizzatori in più, rendendolo molto probabilmente il modello IA più diffuso e usato al mondo.

Purtroppo, le poche informazioni al momento disponibili permettono solamente di fare delle supposizioni su ciò che sarà, ma è altamente probabile che Apple annuncerà novità relative all’IA in iOS 18 alla WWDC 2024 di giugno. Solo allora sapremo se davvero l’azienda si sarà alleata con Google o avrà deciso di implementare il proprio modello, sfidando i big del settore con un’IA tutta nuova.

Immagine di copertina: liudmilachernetska

Fonte dell'articolo: www.bloomberg.com

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