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a cura di Valentina Acri

Con l'obiettivo di ridurre il traffico in montagna, in previsione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Cortina, a partire dal 2024 sarà istituita la "Dolomiti Low Emission Zone". L'accesso in auto potrà avvenire solamente su prenotazione per arrivare sui passi del Pordoi, Gardena, Sella e Campolongo. Ad annunciare l'iniziativa, nata dall'accordo tra le Province interessate, la Regione Veneto e i ministeri delle Infrastrutture e dell'Innovazione Tecnologica, è lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia tramite post su Facebook.

Le strade diventeranno dunque zone a traffico limitato a numero chiuso e saranno raggiungibili solamente se nei parcheggi ci saranno posti disponibili. L'iniziativa nasce, inevitabilmente, con l'intento di limitare le emissioni di CO2 nella zona alpina.

In alcuni momenti dell'anno, nella stagione invernale e in quella estiva, abbiamo i passi che vanno in difficoltà, non è solo una questione di traffico e di ingorghi ma è anche una questione in inquinamento e di sostenibilità. C'è il tema dell'attesa in strada ma anche dell'inquinamento.

Come sottolinea il governatore Zaia, Si tratta di un importante progetto da 30 milioni di euro basato sulla georeferenziazione dei livelli di traffico che si evolverà per poter arrivare, entro fine 2026, a contare non solo numerose piste ciclabili ma anche parcheggi di interscambio a valle.

Il Gruppo del Sella è uno dei gruppi dolomitici più importanti per richiamo turistico sia estivo sia sciistico. Avere un monitoraggio che parte dalla georeferenziazione dei livelli di traffico è una cosa che ancora mai nessuno ha fatto. Significa avere flussi ben codificati, valutare le potenzialità di parcheggi scambiatori finalizzati al massimo sfruttamento di un’intermodalità che comprenda nel progetto di mobilità ogni possibilità dal il trasporto pubblico fino agli impianti di risalita. È un lavoro importante che si rivelerà un vero plus in funzione dei Giochi Olimpici invernali del 2026. Per quell’appuntamento mondiale che vedrà protagoniste le Dolomiti, infatti, dobbiamo presentarci con modelli innovativi, sottolinea il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.