Se l'ottimizzazione dell'infrastruttura critica non permette di recuperare capacità sufficiente, si può valutare di utilizzare l'infrastruttura di altri. Ci sono possibilità diverse, molte disponibili da tempo, ma recentemente portate tutte sotto il cappello del Cloud Computing.
Tra le scelte possibili evidenziate dagli esperti di Emerson:
- Utilizzare una struttura in co-location per il flusso in eccesso. Alcune suite dedicate più nuove e innovative offrono maggior controllo delle strutture in co-location con comparti di risorse condivise.
- Passare al cloud computing. Una strategia consiste nel mantenere le applicazioni critiche internamente, collocare il resto nel cloud e ottenere la miglior soluzione possibile a livello di elaborazione e spazio.
Una serie di informazioni sul cloud computing sono disponibili su questo stesso sito, cliccando sul tag "cloud" o cercando sotto l'omonima categoria del canale IT Pro. Inoltre, segnaliamo in particolare il recente Report Cloud di Reportec.