Alexa è la divisione Amazon più in crisi: 10 miliardi di perdita

Quella degli assistenti vocali è la divisione più in crisi di Amazon: Alexa perderà 10 miliardi di dollari entro l'anno.

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a cura di Marina Londei

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Amazon sta soffrendo come tutti del clima economico incerto e sta licenziando migliaia di dipendenti. La divisione più colpita da questa crisi è quella di Alexa, l'assistente vocale di Amazon arrivato ormai alla quarta generazione.

Quella di Alexa, nata nel 2014, è la divisione hardware più ampia dell'azienda e quella che subirà i tagli maggiori. Il motivo è molto semplice: Alexa non è in grado di garantire entrate continue, quindi il suo contributo economico è tra i meno importanti per Amazon. Secondo il report di Business Insider sull'andamento della divisione, Alexa ha perso 3 miliardi solo nel primo quarto del 2022, e ci si aspetta di arrivare a 10 miliardi entro la fine dell'anno. Nessun altro comparto ha subito delle perdite così grandi.

Di fatto il dispositivo non genera guadagni se non al momento della vendita. Una volta acquistato e installato nelle case, Amazon non ottiene profitto dall'utilizzo del device. Questo ovviamente succede per qualsiasi dispositivo home-assistant: anche Google ha evidenziato i problemi di questo modello di business.

Sembra inoltre che lo stesso CEO di Amazon, Andy Jassy, non sia particolarmente interessato a investire sul progetto. Anche Jeff Bezos, il suo predecessore, aveva perso di interesse in Alexa già qualche anno fa, pur essendo stato il promotore del dispositivo. Molti dipendenti hanno lamentato il fatto che non ci siano mai stati piani ben definiti per monetizzare Alexa, definendola come un'opportunità persa.

In una nota sul blog di Amazon, Andy Jessy ha chiarito la posizione dell'azienda riguardo il clima di instabilità economica. Il CEO ha confermato che quella dei dispositivi e dei libri sarà la divisione più colpita dai tagli, ma che l'azienda ha numerosi progetti in cantiere per il 2023 e alcuni di questi riguardano Alexa. 

Amazon non ha ancora comunicato i dettagli dei nuovi investimenti ma, come si legge nella nota, saranno svelati ai team di competenza nei prossimi mesi.