L'intelligenza artificiale continua a catalizzare investimenti miliardari, con valutazioni che sfidano ogni precedente storico. E se OpenAI detiene il record con una valutazione da 300 miliardi, la startup californiana Anthropic si prepara a raccogliere 5 miliardi di dollari in un round di finanziamento che porterebbe la sua valutazione a 170 miliardi di dollari, posizionandola tra le aziende private più preziose al mondo. Questo ambizioso obiettivo finanziario rappresenta un balzo significativo rispetto alle precedenti aspettative e sottolinea l'accelerazione della corsa agli armamenti nell'IA generativa.
La scalata verso valutazioni astronomiche
Il percorso di crescita delle aspettative finanziarie di Anthropic racconta una storia di ambizioni in costante espansione. Appena due settimane fa, le prime indiscrezioni parlavano di una valutazione target di 100 miliardi di dollari, cifra che è lievitata rapidamente a 150 miliardi e ora ha raggiunto i 170 miliardi. Questa progressione vertiginosa riflette non solo l'ottimismo degli investitori, ma anche i risultati operativi della società, che ha visto quadruplicare i suoi ricavi annuali ricorrenti dall'inizio dell'anno, toccando quota 4 miliardi di dollari.
La valutazione proposta collocherebbe Anthropic in una posizione di rilievo nel panorama delle unicorn tecnologiche, superata appunto soltanto da OpenAI e da SpaceX con 400 miliardi. Si tratta di cifre che fino a pochi anni fa erano appannaggio esclusivo delle aziende quotate più capitalizzate al mondo.
Va sottolineato che non è ancora chiaro se e come queste startup saranno in grado di onorare le aspettative; anzi, esistono diverse ragioni per essere prudenti, a partire dal fatto che quasi ogni giorno nascono alternative più economiche, e magari anche migliori in alcuni test. E se il mercato si riempie di concorrenti "cheap", giustificare valutazioni così alte potrebbe diventare presto molto difficile.
Questa è una delle ragion che ha spinto l'amministrazione Trump ad approvare il piano di azione specifico per l'AI, che mira proprio a mantenere e consolidare il primato delle società statunitensi in questo settore.
I protagonisti dell'operazione finanziaria
Al timone del nuovo round di finanziamento di Anthropic si trova Iconiq Capital, un fondo d'investimento che gestisce le fortune di alcuni dei nomi più influenti della Silicon Valley. Tra i suoi clienti figurano Mark Zuckerberg e Dustin Moskovitz, co-fondatori di Facebook, Reid Hoffman di LinkedIn e Jack Dorsey, il creatore di Twitter. La scelta di Iconiq come lead investor non è casuale: il fondo ha già dimostrato la capacità di identificare e sostenere le tecnologie destinate a ridefinire interi settori industriali.
Secondo le fonti citate dal Financial Times, Iconiq ha già sottoposto i termini proposti per il finanziamento ad Anthropic, segnalando che le trattative sono entrate in una fase più concreta rispetto alle discussioni preliminari delle settimane precedenti.
Claude e la conquista dei settori ad alta fiducia
Il successo finanziario di Anthropic poggia su solide fondamenta tecnologiche e commerciali. Il suo LLM Claude ha trovato applicazione in ambiti dove l'affidabilità è cruciale: dalla traduzione di linguaggio naturale in codice all'assistenza per professionisti fiscali, dalla redazione di report di studi clinici al potenziamento di Alexa+ di Amazon. Questa diversificazione applicativa dimostra la versatilità della piattaforma e la sua capacità di adattarsi a esigenze specifiche.
La strategia di penetrazione nei "settori ad alta fiducia" si è concretizzata il 15 luglio con il lancio di Claude for Financial Services, la prima soluzione verticale dell'azienda. Come ha spiegato Jonathan "JP" Pelosi, responsabile del settore servizi finanziari di Anthropic, "è proprio in questi ambiti ad alta fiducia che abbiamo visto maggiore trazione fin dall'inizio. I nostri modelli e le nostre soluzioni sono perfettamente posizionati per assistere queste aziende".
Un mercato in ebollizione
L'evoluzione di Anthropic si inserisce in un contesto di interesse esplosivo degli investitori verso le startup dell'intelligenza artificiale. Il precedente round di finanziamento, concluso a marzo con una raccolta di 3,5 miliardi di dollari e una valutazione post-money di 61,5 miliardi, appare ora come un capitolo già superato in una storia di crescita accelerata. La rapidità con cui le valutazioni si moltiplicano nel settore dell'IA generativa ricorda i momenti più effervescenti della bolla delle dot-com, ma con la differenza sostanziale di modelli di business già operativi e ricavi in crescita esponenziale.
Questa dinamica competitiva spinge le aziende del settore a innovare costantemente e a espandere rapidamente la propria presenza sul mercato, in una corsa che sembra destinata a ridisegnare non solo il panorama tecnologico, ma l'intera economia digitale globale.