Un backup dal tradizionale al Cloud

Un backup efficiente è indispensabile per il business. NetApp spiega come farlo al giusto prezzo e in base alle reali esigenze

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a cura di Giuseppe Saccardi

GS: Ma se si volesse procedere in modo più tradizionale?

RP: Anche in questo caso si possono sperimentare soluzioni che apportano benefici economici Ad esempio, abbiamo introdotto nel nostro portfolio una appliance, la SteelStore, che può essere posizionata in un Data Center e che fa da caching per le operazioni di backup, che così possono essere attuate velocemente e con una ridottissima finestra. E' poi l'appliance che si preoccupa di movimentare i dati sul supporto fisico più adatto.

SteelStore fa da cahhing e  da trait-d'union con il Cloud

GS: Va bene il caching, ma è pur sempre inserito in un contesto classico. Permette qualcosa di più e di nuovo?

RP: Si. Il caching è solo una delle cose che abilita, anche se è già molto in termini economici perché permette di movimentare i dati verso storage meno costoso. Ma l'aspetto saliente è che SteelStore pone le basi per una successiva ed immediata integrazione del backup con il cloud. Ad esempio, posso pensare di spostare su cloud i dati meno pregiati, o quelli non strettamente aziendali, di cui voglio in ogni caso assicurare il backup ma per cui non vi è la necessità di spinte esigenze in termini di tempo di recovery perché non sono business critical.

GS: E se un'azienda desiderasse fare un salto ulteriore verso un futuro che molte hanno già adottato?

RP: Con SteelStore abbiamo aggiunto un altro pezzettino alla strategia di NetApp per il backup ma il vero elemento saliente è centrato su Cloud ONTAP, una appliance di storage software basata su NetApp Clustered Data ONTAP, che consente di trasferire in modo bidirezionale, trasparente e del tutto automatizzato i dati tra lo storage interno e il Cloud e di vedere il tutto come se fosse un unico sistema altamente integrato. Uno degli aspetti salienti è che diventa possibile realizzare procedure di movimentazione delle informazioni, come per il backup online o il disaster recovery, direttamente all'interno dell'ambiente hyperscaler senza che necessiti nessuna altro tipo di software.

GS: Non sempre è però facile per un'azienda gestire ambienti misti. Cosa può fare in questo caso?

RP: Per le aziende che vogliono ridurre veramente al minimo le problematiche di organizzazione e gestione abbiamo reso disponibile una vera e propria architettura, la NetApp Private Storage (NPS), declinata sia in chiave Amazon Web Services (AWS) che Azure e Softlayer. NPS permette di memorizzare i dati in data center di Tier 1 (ad esempio Equinix, eircom ed e-shelter) con una connettività AWS Direct Connect ad alta velocità, sicura, dedicata e con caratteristiche superiori a quelle di Internet. In pratica è come se si disponesse di risorse di storage e di calcolo locali mentre i dati sono residenti nel Cloud ed inoltre con la possibilità di sapere dove i dati sono fisicamente residenti in ogni momento. In sostanza abbiamo  la soluzione per tutte le esigenze.