Bain & Company, trasformazione digitale un’opportunità per il largo consumo

Un settore indietro rispetto alla media di adozione digitale di altri ma con un potenziale inespresso

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a cura di Antonino Caffo

Nonostante la recente accelerazione della digital transformation in tutti i settori, ce n’è uno che non ha ancora colto appieno ed in modo duraturo il valore della trasformazione digitale: quello dei beni di consumo. Basti pensare che, se il 73% dei CEO d’azienda delle altre industrie a livello globale considera il digitale come una priorità, questo avviene, per i beni di consumo, solo nel 68% dei casi.

Questo ritardo è dovuto principalmente al fatto che l’impatto del digitale sia stato ed è tuttora, in termini relativi, minore che in altri settori, come, ad esempio, i media o i servizi finanziari. D’altro canto, però, il livello di disruption nel settore è sicuramente in aumento.

La spesa delle aziende di largo consumo nel social media marketing è cresciuto del 31% anno su anno e diventa sempre più importante investire per non trovarsi impreparati in un contesto dominato dal digitale.

Ecco il quadro che emerge da un approfondimento per settori del "Digital GPS Benchmark 2021", la ricerca globale che Bain & Company conduce ogni anno su 1.200 dirigenti d'azienda provenienti dai principali paesi del mondo e dai maggiori settori merceologici.

“A questo ritardo delle aziende del largo consumo corrisponde anche a un tasso di successo della trasformazione digitale al di sotto della media (2% vs. 4%). Vediamo un grande potenziale ancora inespresso per l’industria".

"Le aziende del settore che danno oggi priorità al digitale, investendo per modernizzare la propria architettura tecnologica e per portare in azienda nuove competenze digitali e analitiche, ottengono risultati significativamente superiori rispetto ai concorrenti: i top spender dell’industria hanno generato una performance pari a quasi 3 volte (2,7) quella degli altri player" ha commentato Laura Polasek, director di Vector, la piattaforma di digital delivery di Bain & Company.

“La pandemia ha evidenziato come la trasformazione digitale del comparto non possa più essere rimandata. Se storicamente l’investimento Tech & Data si concentrava principalmente in ambiti quali ERP e operations, oggi è diventato fondamentale per tutti gli aspetti del business".

"L’e-commerce - in tutte le sue sfaccettature – è considerata una delle priorità più imminenti. Riscontriamo una crescente attenzione anche nell’utilizzo di modelli che utilizzano gli advanced analytics per migliorare la pianificazione" ha aggiunto Laura Vezzoli, Partner di Bain & Company.

Le priorità principali che emergono dalla ricerca Bain – per le aziende del comparto – infatti sono: lo sviluppo dei canali di eCommerce (45%), la previsione della domanda, attraverso l'utilizzo di modelli di dati avanzati (40%), e l’automazione della catena del valore (37%).