Risparmiare energia con gli smart building
Se un giorno carbone, gas e petrolio, le fonti di energia fossile maggiormente utilizzate dall'uomo, dovessero esaurirsi, milioni di persone rimarrebbero senza le principali utility con danni inimmaginabili a cui non siamo preparati. Per evitare che ciò accada, oltre a incentivare l'utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili è necessario non sprecare le risorse che ora abbiamo a disposizione.
Una strada percorribile per il risparmio energetico passa attraverso la costruzione o la trasformazione degli edifici di una città in "smart building" che consentano di utilizzare l'energia con la massima efficienza possibile.
Un edificio cosiddetto "smart" può arrivare a essere autosufficiente nella produzione di energia fino a produrne più di quella che consuma. Grazie alla tecnologia può utilizzare sistemi per il monitoraggio e la telediagnosi dei consumi (tramite contatori intelligenti) e distribuire le risorse in modo efficiente attraverso sistemi automatizzati sia per la gestione degli elettrodomestici casalinghi (una possibilità legata alla domotica) sia per la raccolta dei rifiuti. Questi eco-building sono pensati per non disperdere energia grazie a efficaci sistemi di isolamento, all'utilizzo di termostati intelligenti o di sistemi per evitare sprechi di acqua.
Gli edifici smart vanno considerati come parte di un sistema urbano più grande e complesso che comprenda altri sistemi per la gestione dei trasporti, dei servizi di illuminazione, di telecomunicazioni e altro ancora in grado di "dialogare" con i singoli edifici e predisporre dinamicamente una serie di azioni in risposta agli input ricevuti. Per abilitare questo dialogo le reti intelligenti o smart grid sono fondamentali perché permettono di gestire i diversi comparti isolati di un sistema urbano (dalla mobilità, all'energia) come parte di un'unica infrastruttura intelligente.