Con il Software Defined di DataCore, dati anywhere

DataCore SANsymphony-V10 permette di realizzare infrastrutture virtuali "open" e gestire dinamicamente le risorse

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a cura di Giuseppe Saccardi

DataCore Software, un’azienda che opera nel campo dello storage definito dal software, si è posta l'obiettivo con SANsymphony-V10 di permettere alle organizzazioni IT di gestire e scalare le architetture per lo storage dei dati, nonché di poterlo fare anche in ambienti multivendor e con tecnologie storage di diverse generazioni.

Si tratta di base di un tecnologia software adattativa e capace di auto-apprendere e ripararsi che nella strategia DataCore elimina del tutto o comunque fortemente riduce le difficoltà connesse ai processi manuali e supporta il reparto IT, grazie alla sua architettura agnostica rispetto all’hardware, nel rendere reali le potenzialità espresse dai nuovi data center definiti dal software.

DataCore SANsymphony-V10 gira su server x86 e mette in pool lo storage di rete

Peraltro, evidenzia DataCore, la soluzione SANsymphony-V10 non solo permette di realizzare infrastrutture virtuali utilizzando diverse piattaforme di base quali server, storage, eccetera anche di fornitori e generazioni di prodotto diverse, ma permette allo stesso tempo di incrementare enormemente l'affidabilità complessiva e la disponibilità dei dati mediante una gestione in pool dinamico delle risorse.

Permette in sostanza, evidenzia George Teixeira, CEO di DataCore, di risolvere il problema connesso alla gestione di "isole di dati", all’utilizzo di hardware di base economico e all’integrazione della tecnologia Flash in abbinamento a macchine basate sui convenzionali dischi o di generazioni precedenti.

Dentro SANsymphony-V10

Una volta che il software è stato installato su server X86 standard, fornisce un set di servizi comuni di storage trasversale a tutti i dispositivi storage disponibili e permette di gestire in pool la capacità storage dei diversi dispositivi di rete. I dati vengono poi automaticamente replicati tra i diversi nodi al fine di non avere un singolo punto di guasto.

La "Virtual SAN" che si viene a costituire è in grado di funzionare con tutti i principali hypervisor (come per esempio VMware vSphere o Microsoft Hyper-V) e su qualunque server o VM standard. In sostanza, se si ragiona in termini di Opex, la DataCore Virtual SAN permette di eliminare i problemi, i costi e le complessità aggiuntive legate alla gestione e al funzionamento di infrastrutture SAN esterne.

In pratica, per chi vuole evolvere da un'architettura convenzionale ad una altamente virtualizzata, DataCore Virtual SAN crea pool di storage condivisi ad alte prestazioni e a elevata disponibilità utilizzando i dischi e lo storage flash installati nei server applicativi. Tramite DataCore Virtual SAN, dal punto di vista infrastrutturale, i responsabili IT possono gestire, virtualizzare e sfruttare i dischi e lo storage basato su flash dei server, oltre che virtualizzare le batterie di storage esterno presenti nei diversi dipartimenti, data center e uffici remoti, con un uptime, evidenzia Teixeira, prossimo al 100%.

Vediamo la soluzione all'opera.