Soluzioni di "Service Assured Access" che salvaguardano l'installato
Quando si passa dall'erogare servizi al pubblico di tipo best effort, come classicamente è stato per Internet, alla erogazione di servizi alle aziende, si pone il problema degli SLA da sottoscrivere contrattualmente e di conseguenza, sul come rendere le reti in grado di permettere l'erogazione di servizi su base end-to-end in base al contratto sottoscritto.
E' un'esigenza a cui RAD e CIE hanno risposto con le soluzioni SAS, acronimo di Service Assured Access. E' un problema critico perché, come evidenziato, si va a calare in un contesto non di green field ma generalmente su infrastrutture di rete già esistenti che nel momento in cui passano dall'erogare servizi best effort a servizi a qualità garantita devono essere opportunamente adeguate, ma facendolo cercando per quanto possibile di salvaguardare gli investimenti esistenti.
Due di conseguenza le strade lungo cui si sono mosse CIE e RAD. Da una parte con lo sviluppo di soluzioni in gado di supportare le nuove esigenze per le reti di accesso in rame e ottiche, per quelle mobili LTE e LTE-A e per la virtualizzazione delle funzioni della rete. Dall'altra con lo sviluppo di apparati add-on che permettono di adeguare le caratteristiche della parte di accesso "datata" rendendola adeguata e gestibile secondo i nuovi standard di rete e criteri di erogazione dei servizi su base end-to-end.
Un esempio è costituito da dispositivi quali l'ETX-2, utilizzabile come demarcazione per Carrier Ethernet, l'ETX-5, una piattaforma per l'integrazione di servizi Ethernet, e il MiNID, un dispositivo di interfaccia miniaturizzato programmabile che permette di adeguare una connessione alle nuove caratteristiche e di gestire il traffico in modo trasparente.
Le diverse famiglie di apparati sono poi gestibili tramite il sistema di management RADview, che permette di avere una immediata visionedella topologia della rete e dei suoi dispositivi, nonché dello stato di servizio ed efficienza degli apparati che la compongono.
I diversi apparati delle famiglie del portfolio RAD, permettono di realizzare soluzioni di accesso anche molto complesse. Comprendono tra le altre piattaforme per ambienti ibridi TDM e Ethernet, per il TDM su reti a commutazione di pacchetto, per servizi VPN, sino a soluzioni di connettività per infrastrutture Cloud.
A questo si aggiungono anche soluzioni per la sincronizzazione di infrastrutture LTE e LTE-A e soluzioni per la virtualizzazione che permettono di riconfigurare una rete in tempi che, ha illustrato RAD, si misurano in secondi anziché ore.
"Quello che abbiamo messo a punto negli anni con il supporto di RAD un portfolio di soluzioni che possono soddisfare adeguatamente le esigenze di reti di accesso anche molto complesse. Alle necessità di aziende e operatori rispondiamo non solo con un insieme di soluzioni già ampiamente sperimentate in campo ma anche con un ecosistema di partner di prestigio e livello mondale, con cui mettiamo a punto le infrastrutture di acceso che progettiamo e installiamo", ha dichiarato Meregalli in conclusione dell'incontro.