G Data: 520mila malware su Android e andrà sempre peggio

I laboratori di G Data hanno registrato quasi 520mila nuovi ceppi di malware per il sistema operativo di Google nella prima metà del 2013. Da qui a fine anno triplicheranno. Trojan e mascheramenti i tool più usati.

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a cura di Gaetano Di Blasio

In funzione della crescente diffusione, Android è sempre più al centro del mirino dei cyber criminali. Lo dimostra l'ennesima ricerca, questa volta dei G Data Security Labs.

I tecnici della società tedesca ha registrato 519.095 software malware dedicati a questo sistema operativo solo nella prima metà del 2013.

Più precisamente, rispetto alla seconda metà del 2012 si è registrato un aumento del 180%, con il numero della famiglie di malware raddoppiato fino a 454. I Trojan costituiscono una percentuale dell'86% sui codici classificati.Nel G Data Mobile Malware Report emerge anche che l'arma più usata dai criminali online sono appunto trojan versatili, mentre complesse mask rendono difficoltose le analisi, camuffando i codici maligni.

Senza che sia necessaria una grande esperienza, spiega Ralf Benzmüller, head of G Data Security Labs: "Una nuova tendenza nel cyber crime è quella di sviluppare speciali kit malware che sono facili da utilizzare anche per i criminali online meno esperti".

Ma la situazione peggiorerà, infatti il capo dei laboratori aggiunge: "Android manterrà la sua posizione di predominio nel segmento degli smartphone e dei tablet per tutti i prossimi mesi. Per questo ci aspettiamo che il mobile malware triplichi".

La logica è quella di operare nell'ombra, per evitare che il malware, creando disturbi, venga scoperto. È tipico, per esempio, per i sistemi adware, che mandano sms a numeri premium, spiega Benzmüller.