Gli italiani vogliono avere maggiore controllo sui propri dati

Secondo una ricerca di VMware e CS On Research, 9 italiani su 10 vogliono avere la possibilità di revocare l'accesso ai propri dati.

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a cura di Marina Londei

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In un'economia sempre più incentrata sui dati, dove le informazioni personali degli utenti generano un vantaggio competitivo non indifferente, le persone hanno bisogno che i propri dati siano protetti e che le aziende rispettino le normative sulla privacy.

Secondo una ricerca commissionata da VMware e condotta da CS On Research, l'87% degli italiani si sente più sicuro se può revocare l'accesso ai propri dati e richiederne la cancellazione. Il 64% degli utenti italiani inoltre preferisce che i dati siano conservati in Italia invece che in altri Paesi europei.

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"La nostra ricerca evidenzia alcune comprensibili preoccupazioni da parte dei cittadini italiani quando si tratta di condividere i propri dati e le proprie informazioni da un lato, ma anche una certa propensione ad affidarli alle organizzazioni e alle pubbliche amministrazioni quando questo significa avere servizi più efficienti e più veloci" ha commentato Rodolfo Rotondo, Business Solutions Strategy Director EMEA, VMware. 

Il 65% degli intervistati si è detto favorevole all'uso dell'IA per la gestione dei dati se questo comporta un servizio migliore (31%), più economico (17%) o più veloce (17%). Soltanto 1 italiano su 5 si è dichiarato totalmente contrario al permettere agli strumenti di intelligenza artificiale di elaborare le proprie informazioni. 

Le applicazioni bancarie sono quelle che sollevano le principali preoccupazioni negli italiani: il 32% degli intervistati teme che i dati finanziari possano essere condivisi con le banche, e il 25% pensa che le proprie informazioni possano essere vendute a società internazionali.

Il Sovereign Cloud per preservare la privacy dei dati

Per garantire agli utenti una corretta gestione dei loro dati personali è necessario adottare infrastrutture sicure che preservano la sovranità delle informazioni, come il Sovereign Cloud. 

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Come sottolinea Rotondo, "riteniamo importante un modello di sovranità del cloud che consenta alle organizzazioni di mantenere tutti i dati sensibili sotto il controllo nazionale, di garantirne la sicurezza e la compliance, di sfruttare al massimo tutto il valore che essi offrono".

Questo è vero soprattutto per i dati condivisi coi servizi della Pubblica Amministrazione: secondo il 61% degli intervistati, è essenziale che le informazioni a disposizione delle PA siano adeguatamente protette dalle minacce. 

Il 50% degli utenti di queste applicazioni vuole avere il controllo su chi può accedere ai propri dati, e per il 45% degli italiani è importante che l'applicazione permetta la rimozione dei dati. Per il 33% degli utenti i dati raccolti devono rimanere in Italia. 

Lo stesso vale per i dati sanitari: l'81% degli utenti chiede che i dati dei pazienti siano conservati all'interno del territorio italiano. In questo settore c'è però una maggiore fiducia da parte degli italiani rispetto a quella verso le altre PA: il 65% degli intervistati crede che il Servizio Sanitario Nazionale sia in grado di conservare e analizzare in modo sicuro le informazioni dei pazienti.