I dipendenti sono pronti a delegare all'IA le proprie attività

Secondo il Work Trend Index 2023 di Microsoft i dipendenti di tutto il mondo sono pronti ad accogliere l'IA come copilota sul lavoro.

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a cura di Marina Londei

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L'IA può aprire nuove opportunità nel mondo del lavoro, supportando i professionisti nelle loro attività e massimizzando il valore del business: a dirlo è il Work Trend Index 2023 di Microsoft che ha evidenziato come le capacità delle nuove tecnologie possono rendere le aziende più agili.

Le piattaforme di intelligenza artificiale possono essere integrate negli strumenti di lavoro più diffusi per aiutare i professionisti a lavorare solo con gli insight davvero utili, favorendo la creazione di valore e l'aumento di produttività.

"Questa nuova generazione di intelligenza artificiale eliminerà monotonia del lavoro e libererà la creatività" ha affermato Satya Nadella, presidente e CEO di Microsoft. "C'è un'enorme opportunità affinché gli strumenti basati sull'AI siano in grado di contribuire ad alleviare il cosiddetto 'debito digitale', costruire un’attitudine positiva verso l'AI e abilitare i dipendenti".

Lo studio ha coinvolto 31.000 persone provenienti da 31 Paesi, tra i quali l'Italia. Secondo i risultati, il debito digitale sta soffocando la produttività e l'innovazione: la mole di e-mail, notifiche e riunioni è diventata eccessiva e i professionisti non riescono a smaltirla. Il 64% degli intervistati ha affermato di avere difficoltà a svolgere il proprio lavoro per mancanza di tempo ed energia, e di avere difficoltà col pensiero strategico.

Nel dettaglio, il 68% delle persone coinvolte ha dichiarato di non avere tempo per concentrarsi durante la giornata lavorativa, mentre il 62% ha affermato di dover dedicare troppo tempo alla ricerca delle informazioni che gli servono. I dati raccolti dalla suite di Microsoft 365 confermano la situazione: in media un dipendente passa più della metà delle ore lavorative in riunioni e a rispondere a email e chat.

IA e dipendenti: un'alleanza indispensabile

Le persone ormai vedono l'IA come un alleato indispensabile per far fronte alla mole di attività giornaliera. Nonostante molti dipendenti italiani siano ancora preoccupati di essere sostituiti dall'intelligenza artificiale, il 62% di essi ha affermato di essere pronto a delegare più lavoro possibile all'IA; in particolare, i lavoratori vorrebbero demandare le attività amministrative e quelle di analisi.

Da parte dei manager c'è apertura nell'utilizzo delle nuove tecnologie per aiutare i propri dipendenti: il 27% dei leader aziendali italiani sarebbe disposto a usare gli strumenti di intelligenza artificiale per supportare il lavoro delle persone senza sostituirle.

L'uso dell'IA come copilota delle attività lavorative può avere successo solo a seguito di un'adeguata formazione: i leader intervistati hanno affermato che sarà essenziale istruire i dipendenti su come e quando usare gli strumenti di intelligenza artificiale. Anche i lavoratori stessi sono ben consapevoli del divario tra le proprie conoscenze e quelle necessarie per usare le nuove piattaforme: il 47% degli italiani intervistati ha dichiarato di non avere le giuste capacità per svolgere il proprio lavoro.

La collaborazione tra uomo e IA sarà il nuovo paradigma lavorativo ed è quindi fondamentale farsi trovare preparati: le aziende dovranno formare la propria forza lavoro per sfruttare le nuove opportunità offerte dall'IA. 

Per aiutare le aziende a prosperare nell'era dell'intelligenza artificiale, Microsoft ha annunciato Copilot Early Access Program, un programma che consentirà a 600 aziende enterprise di accedere in anteprima e solo su invito alle nuove funzionalità di Copilot nella suite 365.