IBM Digital Delta con i Big Data aiuta a controllare piene e acque

L'integrazione e l'analisi dei molti dati a disposizione forniscono nuovi elementi di conoscenza che permetteranno di trasformare la gestione dell'intero sistema idrico olandese

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a cura di Gaetano Di Blasio

Innovazione nella gestione idrica tramite uno scambio intelligente delle informazioni. Ce ne sono veramente molte a disposizione: misure delle precipitazioni, dati sul livello e qualità dell'acqua, dati provenienti dai sensori degli argini artificiali.

A questi si aggiungono quelli di altre fonti: i dati dei radar, le predizioni basate su modelli, oltre ai dati di manutenzione attuali e storici di chiuse, stazioni di pompaggio, conche e dighe.

Sfruttando l'integrazione di queste informazioni sarà possibile migliorare la gestione dell'intero sistema idrico. È questo l'obiettivo del progetto Digital Delta, realizzato da IBM in collaborazione con Rijkswaterstaat (il Ministero olandese per le acque), l'Autorità per le acque locale Delfland, l'Istituto scientifico Deltares e l'Università di Delft.

Il cuore di Digital Delta è costituito da un sistema intelligente basato su cloud, costruito sul software Intelligent Water di IBM, dalla soluzione Smarter Water Resource Management e dalle competenze dei consulenti IBM.

I Paesi Bassi, come testimonia il nome, hanno da sempre affrontato la prevenzione delle piene e la gestione delle acque: il 55% della popolazione abita in aree a forte rischio inondazioni.

Si tratta di un'attività critica per l'economia olandese, poiché tutti gli eventi legati all'acqua impattano sulle imprese, a cominciare da quelle agricole ma non solo, e sulla vita quotidiana dei cittadini.