Educazione e consapevolezza

Il Canton Ticino lancia un programma di (in)formazione per prevenire il sovraindebitamento delle famiglie. Fra le cause la spesa in tecnologia e gli acquisti online.

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a cura di Tom's Hardware

Forse non possiamo arrestare la transizione verso un mondo fatto di denaro solamente digitale e di acquisti intercontinentali fatti dal divano. Però possiamo evitare che questa facilità di spesa sia una delle cause di aumento dei casi di povertà.

Questi problemi riguardano in modo serio solo una piccola parte della popolazione ma ciò non deve farci abbassare la guardia. Soprattutto i più giovani sono a (serio) rischio di cadere in situazioni di indigenza o povertà a causa di spese fuori controllo e proprio per questo dobbiamo stare particolarmente attenti.

valore denaro

Ancora più di ieri, una sana educazione deve necessariamente prevedere un corretto approccio verso il denaro ed il suo valore, unitamente a qualche principio di contabilità spicciola che permetta anche ai più giovani di gestire al meglio il loro budget.

Sono le famiglie - siamo noi - a dover dare il gusto imprinting ma anche la scuola e le istituzioni devono iniziare a muoversi nella stessa direzione. In questo senso non si può che applaudire all'iniziativa del Canton Ticino e dei suoi dipartimenti istituzionali perché, nonostante una ricchezza pro capite ed una qualità di vita decisamente elevate, hanno individuato il problema attuale ed il pericolo imminente predisponendo appositi strumenti per fronteggiarlo.

Dichiarare guerra alla povertà - e non ai poveri - è un dovere di qualsiasi paese civile e la prima battaglia da vincere consiste nell'evitare che aumenti il numero dei poveri e degli indigenti.

Magari qualcuno ci dirà che facciamo "Pubblicità Progresso" o ci chiederà se Tom's Hardware ha deciso di occuparsi di politiche sociali. Nulla di tutto ciò. Parliamo di tecnologia spostando il nostro sguardo avanti e indietro nel tempo cercando di capire come ci ha cambiato e dove potrebbe portarci e condividiamo con voi queste nostre riflessioni.