Il "green" aiuta le vendite

Da uno studio condotto dalla CE è emerso che i consumatori prediligono i prodotti ecosostenibili, a patto che i vendor dimostrino credenziali green. Ma il green deve iniziare in casa, evidenzia Ricoh

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a cura di Giuseppe Saccardi

I consumatori europei sono favorevoli agli acquisti "green" e sarebbero disposti a pagare di più per acquistare prodotti ecocompatibili a patto di avere la certezza che lo siano veramente. Questo è quanto emerge da uno studio che la Commissione Europea ha condotto coinvolgendo 25.568 persone di 28 stati membri dell’Unione Europea. La maggioranza del campione è convinta che l’acquisto di prodotti green possa fare la differenza per l’ambiente (89%) e che essi abbiano la stessa qualità degli altri.

I consumatori chiedono però chiarezza ai produttori. Quando effettuano un acquisto green vogliono avere la certezza delle credenziali ecosostenibili. I consumatori trovano difficoltà perché le informazioni green fornite dai diversi produttori non sono uniformi per cui è difficile comparare i differenti prodotti.

L'approccio al green office di Ricoh

C’è poi un altro aspetto che emerge dallo studio: molti consumatori diffidano  (con non poche ragioni) di quanto i produttori affermano in merito alle proprie performance ambientali e alle credenziali green e chiedono report dettagliati a riguardo e informazioni su come questi aspetti vengono sviluppati e monitorati. 

Ma c'è un modo per dimostrare ai consumatori  che quanto affermato corrisponde al vero: applicare per primi in casa quello che si racconta al consumatore, ed è quello che ha fatto Ricoh.

Da una parte ha dato il via al Sustainability Optimization Programme, uno dei componenti dell’approccio che definisce Total Green Office Solutions (TGOS), inteso come un insieme di tecnologie, di metodologie e di servizi che consentono di conseguire significativi traguardi ambientali ottimizzando la gestione dei documenti e dell’infrastruttura di stampa. Il Sustainability Optimization Programme è accreditato dall’ente BSI (British Standards Institution) e ha ricevuto il primo premio nella “Sustainability Good Practice Competition” da EFQM.

Dall'altra ha applicato per prima in casa quanto propone in tema di  ottimizzazione energetica e impatto ambientale.

Ricoh si è posta infatti l’obiettivo di ridurre a livello globale le proprie emissioni di CO2 dell’87,5% mantenendo un approccio sostenibile in tutte le sue attività di business: dallo sviluppo dei prodotti alla gestione delle risorse agli aspetti riguardanti il riutilizzo e il riciclo dei prodotti. 

I risultati già ottenuti  l'hanno fatta inserire per il decimo anno consecutivo nella classifica “Global 100 most sustainable corporations in the world”. La classifica si basa su un rigoroso assessment volto a selezionare un gruppo di 100 aziende a grande capitalizzazione.

Peraltro, il riconoscimento non è l'unico che ha ottenuto e si aggiunge agli altri già ottenuti per il commitment verso la sostenibilità ambientale del business, sia al proprio interno che presso i suoi clienti. E' il caso di dire che il green paga.