In Italia la spesa ICT torna indietro di 10 anni

Sirmi pubblica i numeri che quantificano il deludente risultato dello scorso anno con IT in calo del 3,8% e TLC del 3,5%. La spesa in hardware si riduce di oltre il 7% rispetto al 2011 ma, se si prendono i dati dell'ultimo trimestre, il calo diventa del 20%

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a cura di Riccardo Florio

Il mercato dell'ICT in Italia è in costante calo. Un risultato che non sorprende e che il rapporto sull'andamento del 2012, recentemente rilasciato dalla società di ricerche Sirmi, delinea anche dal punto di vista quantitativo. 

A livello annuale, nel 2012 il mercato della Digital Technology ha generato un valore di Spesa End User pari a 56,2 miliardi di Euro, facendo segnare una diminuzione del 3,6% rispetto all'anno precedente che, a sua volta, era stato caratterizzato da un analogo tasso di decrescita.

Il comparto IT diminuisce un po' di più (-3,8%) rispetto a quello delle Telecomunicazioni (-3,5%) e, al suo interno, la maglia nera è appannaggio della componente hardware che decresce del 7,3%, mentre l'andamento del software si è mantenuto durante l'anno passato sostanzialmente piatto.

All'interno del mercato hardware complessivo, la componente server e storage ha inciso nel 2012 per il 14,7% generando un valore complessivo di poco più di un miliardo di euro, in calo dell'11% rispetto al 2011.

Il calo del fatturato nei server rispetto al 2011, al netto della componente Mainframe che da sola vale secondo Sirmi circa 95 milioni di euro, raggiunge quasi il 20% mentre i volumi decrescono del 23,1%.

Il Mercato Storage nel corso dell'intero anno si è ridotto del 4,6%, con una componente hardware che incide maggiormente sul trend negativo e una spesa complessiva di oltre 503 milioni di Euro.

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