Leadership in Video

Come è possibile esprimere la propria leadership in video e da remoto? Ce ne parla Stefano Bartoli, Direttore Operativo del Centro di Terapia Strategica.

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a cura di Giacomo Todeschini

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Il 2020, con il suo impatto dirompente, ha cambiato radicalmente le meccaniche aziendali e di connessione tra le persone, anche per quanto riguarda i ruoli dirigenziali. Ma
com’è possibile esprimere la propria leadership da remoto? Quali sono le differenze con il farlo dal vivo?

A rispondere a tali complesse domande, in questa puntata di Imprenditori in Video per Social Video Marketing con Manabe Repici, è Stefano Bartoli. Stefano Bartoli è uno specialista nella comunicazione d’impresa e Direttore Operativo del Centro di Terapia Strategica fondato dal dr. Giorgio Nardone.

Nelle sue vesti di trainer, coach e formatore, Stefano Bartoli insegna in numerosi master di alta formazione clinica e manageriale in tutto il mondo. Russia, Stati Uniti, Messico e molti altri ancora: questi sono solo alcuni dei paesi in cui Stefano Bartoli tiene regolarmente lezioni.

Grazie alla sua grande preparazione ed esperienza in materia, Stefano Bartoli ci racconta come sia possibile rendere i propri video strategici e come esercitare al meglio in essi la propria leadership.

Leadership come riconoscimento

Stefano Bartoli è uno psicologo, che si occupa di leadership e strategia, oltre che di formazione. Il campo d’azione di Stefano Bartoli va quindi, in senso lato, a toccare tutto ciò che riguarda la parte relazionale e formativa delle persone.

Strada, quella della psicologia, che Stefano Bartoli non ha però imbracciato subito. Prima di diventare Direttore Operativo del Centro di Terapia Strategica, Stefano Bartoli ha infatti lavorato, come dichiarato a Manabe Repici, diversi anni all’interno di aziende.

Un’esperienza che ha dato vita a una particolare simbiosi, tra l’operatività e le meccaniche aziendali e la psicologia, che gli ha permesso di diventare uno dei più autorevoli coach sulla leadership in circolazione.

Ma cos’è esattamente la leadership? Come affermato da Stefano Bartoli a Imprenditori in Video, essa non deve essere assolutamente confusa con la crescita personale. Si tratta infatti di qualcosa dalla struttura molto chiara, che esiste se e solo se vi sono almeno due parti in gioco.

Affinché uno possa esercitare della leadership è infatti fondamentale che vi sia qualcun altro che la riconosce. La leadership è negli occhi di chi guarda e nasce da qualcuno come una sorta di riconoscimento verso qualcun altro. Come gli influencer esistono grazie ai follower, un leader è tale solo se ha qualcuno che lo segue.

Persuadere e non convincere

Ma com’è possibile applicare la leadership in video? Si tratta di un argomento complesso, che Stefano Bartoli ha affrontato insieme al dr. Nardone e la professoressa Milanese in “La pragmatica della comunicazione digitale”, un libro di prossima uscita che si riconduce a un classico della materia degli anni ’60.

La regola aurea per esercitare la leadership in video è, come dichiarato da Stefano Bartoli a Manabe Repici, cercare di comprendere non che messaggio si vuole trasmettere, ma che sensazioni si vuole creare nei propri ascoltatori. Si tratta di un qualcosa di fondamentale, che traccia la strada a tutta la comunicazione successiva.

Un altro consiglio è poi quello di evitare di ripetere le stesse cose, si tratta infatti di una situazione che crea resistenza a livello mentale ed emotivo. Bisogna invece affrontare il medesimo concetto con strade diverse, utilizzando differenti sfumature.

Essere ridondanti in questo modo non solo ci aiuta a esprimere la nostra leadership, abbassando le difese dell’ascoltatore per far passare meglio il messaggio, ma ci permette anche di allenare la nostra capacità retorica, aumentando le nostre abilità di public speaking.

Ars oratoria che diventa ancor più cruciale rispetto alla comunicazione dal vivo. Mentre di persona entra pesantemente in gioco anche la comunicazione non verbale, con il digitale vi è un appiattimento dell’immagine e a prendere ancor più risalto, mettendo in secondo piano proprio la comunicazione non verbale, è l’oratoria.

Il più grande consiglio dato da Stefano Bartoli durante Imprenditori in Video è però quello di persuadere le persone e non convincerle. Il convincimento si basa infatti sul classico concetto di tesi e antitesi, dove si fa leva sul punto di vista razionale e non su quello emotivo.

La persuasione va invece a toccare proprio la sfera emotiva, riuscendo a convincere le persone nella modalità corretta per un leader. Ma qual è la strada migliore per persuadere qualcuno? Dipende molto dal valore e dalle emozioni che vogliamo dare alle persone.

Non bisogna infine preoccuparsi di essere perfetti e impeccabili, errare è umano e non bisogna preoccuparsene troppo. Quello da non fare è fermarsi sul proprio errore: un musicista non si stoppa se sbaglia una nota. Bisogna focalizzarsi sul fare bene nel complessivo e, soprattutto, sulle emozioni che si vogliono trasmettere alle persone.

Affrontare le paure e migliorarsi

Prima di buttarsi sui video, ed esercitare tali consigli, vi è però per molti uno scoglio da superare: la paura di apparire in video. Ma da cosa può derivare tale blocco? Secondo Stefano Bartoli il motivo dietro tutto è la paura di non essere riconosciuti come all’altezza.

Non affrontando tale paura sono quindi due i messaggi che arrivano: prima il sollievo, poi la sensazione di non essere all’altezza. Messaggi che danno il via a un ciclo negativo, che altro non fa che aumentare sempre di più la paura. Fermarsi e non migliorarsi, secondo Stefano Bartoli, è del resto la cosa peggiore che possa fare una persona.

Ma come si possono superare tali paure? Sicuramente affrontandole, accogliendole e usandole in modo funzionale per migliorare le proprie performance. Se si tratta di vere e proprie fobie l’approccio migliore è invece quello di procedere a piccoli passi e non buttarsi subito in una terapia shock. Il messaggio che deve passare è che la paura può essere sconfitta solo affrontandola.

Il tutto passa quindi dal migliorare sempre sé stessi, spostando sempre più l’asticella di giorno in giorno. La chiave per farlo è quella di mettere sempre il massimo delle forze in ogni cosa, anche se potremmo farla con solo una porzione delle nostre abilità.

Essere oro e non bigiotteria, producendo davvero valore e non brillando solo: questo è il messaggio che Stefano Bartoli tiene a dare per esprimere non solo al meglio la propria leadership, ma anche la propria persona.

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