Macchine connesse e a prova di Cyber Crime con BT

BT lancia il servizio di ethical hacking per aumentare la sicurezza delle auto connesse per proteggere i veicoli dalle minacce cyber

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a cura di Giuseppe Saccardi

Il diffondersi dell'internet of Things e la continua diffusione delle connessioni Internet nei mezzi di trasporto  sta ponendo  prepotentemente il problema della sicurezza.  Un problema doppiamente importante quando ha a che fare con i manager, i professional, i commerciali o i tecnici che necessitano di essere sempre in contatto e che in macchina trascorrono  una parte significativa del loro impegno lavorativo.

Per far fronte a questa esigenza di sicurezza in mobilità BT ha annunciato il lancio di "BT Assure Ethical Hacking per i veicoli", un nuovo servizio di sicurezza sviluppato per verificare l'esposizione ai cyber attacchi dei veicoli connessi e per aiutare tutti gli operatori del mercato a sviluppare soluzioni di sicurezza.

BT Car Connected

BT Assure Ethical Hacking per i veicoli

Più connettività più rischio

Va osservato, ha  illustrato BT, che i veicoli connessi, che possono essere non solo autovetture ma anche camion, autobus, bulldozer o qualsiasi altro tipo di veicolo commerciale, si avvalgono di una varietà di opzioni di connettività, tra cui Wi-Fi, collegamenti dati mobili 3G o 4G, Bluetooth e altre tecnologie wireless.

Queste opzioni di connettività forniscono una serie di nuove funzionalità on board e di servizi a valore aggiunto, come i sistemi per prevedere ed evitare gli ingorghi, per ridurre le emissioni di anidride carbonica, per migliorare la sicurezza e le prestazioni del veicolo. I veicoli sono inoltre sempre più connessi attraverso sistemi elettronici come strumenti di navigazione, di infotainment e di monitoraggio della sicurezza.

Il proliferare di queste tecnologie genera di conseguenza nuove preoccupazioni legate alla possibilità sia degli hacker di ottenere accesso e controllo alle funzioni e alle caratteristiche essenziali di tali veicoli sia di altri soggetti di utilizzare le informazioni sulle abitudini dei guidatori per scopi commerciali, senza che i guidatori stessi lo sappiano e acconsentano.

Anche per i veicoli, come per tutti gli altri dispositivi connessi all’"Internet of Things", la sicurezza e l'integrità dei dati sono quindi di fondamentale importanza per impedire che si verifichino accessi non autorizzati o che venga assunto il controllo da remoto, un controllo le cui conseguenze potrebbero essere anche molto pericolose per il guidatore stesso.