Nel Digital la comunicazione diventa visual

Infrastrutture critiche supportano le applicazioni mobili, il machine to machine, l'Internet of Everythings e le comunicazioni tra aziende, cose e individui, mentre si consolida la convergenza tra fisso e mobile e si attende la banda larga per tutti.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Tornando al rapporto redatto dagli esperti di Cisco, il traffico che questi definiscono 'smart', cioè proveniente da dispositivi con funzionalità avanzate di elaborazione e/o multimediali e una connessione almeno 3G è stato l'88% del traffico dati mobile globale nel 2014. Secondo lo studio questo traffico è destinato a crescere fino al 97% entro il 2019.

Ad alimentare questa crescita concorrono due fattori: i dispositivi di nuova generazione e nuovi servizi innovativi.

Nel primo ricadono anche i cosiddetti dispositivi indossabili: i wearable che possono essere utilizzati per scopi medicali o di 'intrattenimento', una differenza che si riflette su più piani. In ogni caso, si tratta di oggetti che sono normalmente catalogati come appartenenti alla categoria del machine to machine. L'M2M usa molto e sempre più userà la rete mobile per comunicare, contribuendo significativamente alla crescita del 3G, che sorpasserà il 2G entro il 2017, diventando la principale tecnologia cellulare basata sulla condivisione della connessione, stando a quanto sostenuto nel Cisco VNI Global Mobile Data Traffic Forecast for 2014 to 2019.

mobile app

Le tecnologie digital stanno cambiando i processi aziendali

Peraltro, gli analisti di IDC prevedono che entro il 2017, il 78% degli accessi a Internet avverranno tramite smartphone, mentre tablet e pc si divideranno più o menu equamente la restante quota del 22%.

La communication sarà ancora la componente dominante del traffico, ma con componenti molto diverse rispetto a un passato anche recente. In particolare, considerando a parte il variegato mondo M2M, si assisterà a un calo nell'utilizzo della telefonata e delle email. Già oggi questo è sostanzialmente lo stato dei fatti, considerando il boom della messaggistica istantanea, che in Italia significa soprattutto Whatsapp, mentre nel resto del mondo prevale Skype.

Questi strumenti, peraltro, cambiano e anche rapidamente nel tempo, aggiungendo nuove funzionalità, compreso il video. Quest'ultimo sembra destinato a rappresentare la fetta più considerevole del traffico dati del futuro. Già oggi è la componente preponderante del traffico mobile e cresce di gran carriera: si pensi all'impatto che può avere Periscope (un'App che si aggancia a Twitter per trasmettere in diretta quanto viene ripreso dalla videocamera dello smartphone). Più precisamente, secondo lo studio Cisco VNI Mobile 2014-2019, il video mobile rappresenterà il 72% del traffico dati mobile globale (rispetto al 55% nel 2014).

Periscope, come altre app legate ai social media, dimostra l'efficacia di queste piattaforme e la presa che hanno su quelle persone che, in fin dei conti, sono le stesse che si trovano a lavorare nelle imprese. Ecco perché i sistemi di comunicazione aziendale stanno evolvendo verso soluzioni integrate di Unified Communication e Collaboration (UCC) avanzata.

Come detto la posta elettronica non basta più e, anche se non sarà mai completamente messa in soffitta, il suo utilizzo si sta trasformando, diventando parte di un sistema più ampio in cui ciascun utente potrà scegliere il mezzo più adatto e/o consono alla bisogna del momento e alle proprie attitudini. Chiaramente, il tutto potrà funzionare se la soluzione UCC è in grado di consolidare il tutto, chiudendo il 'contatto' con un canale o un altro.

Presupposto perché tutto funzioni è il cloud, che funge da 'switch' e repository delle comunicazioni e, ça va sin dir, la rete.