POS mobile con o senza abbonamento: quale conviene?

Se avete deciso di acquistare un POS mobile, è il momento di valutare se scegliere un modello con abbonamento o uno senza.

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a cura di Dario De Vita

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Se avete iniziato a esplorare come funziona un POS mobile, probabilmente vi siete già resi conto di quanto possano essere diverse le soluzioni offerte. Tra le varie opzioni, una delle principali decisioni che dovete affrontare riguarda la scelta tra un POS con abbonamento o uno senza. Questa scelta non è da sottovalutare, poiché influisce direttamente sui costi e sulla gestione della vostra attività. 

Comprendere le differenze tra queste due tipologie di POS è fondamentale per scegliere quella più adatta a voi. A seconda del volume di transazioni e delle caratteristiche dell'attività, infatti, potrebbe esserci una soluzione che risulta più conveniente e vantaggiosa rispetto all'altra. In questo articolo, cercheremo di esplorare le principali differenze, aiutandovi a capire quale POS portatile è più adatto per le vostre esigenze professionali. Inoltre, dato che si parla di costi, potreste essere interessati ad approfondire anche la questione delle spese nascoste e commissioni.

I POS mobile con o senza abbonamento sono uguali?

Cominciamo col verificare se la presenza dell'abbonamento influisce sulle funzioni del terminale e se comporta eventuali differenze estetiche. Per quanto riguarda l’aspetto estetico, non si riscontrano differenze tra un POS mobile con abbonamento e uno senza. I terminali sono spesso identici o molto simili nel design, poiché i fornitori utilizzano gli stessi modelli hardware per entrambe le tipologie di offerta.

Che si tratti di un terminale compatto da collegare allo smartphone o di un modello autonomo con stampante integrata, le linee, i materiali e le dimensioni restano pressoché invariati. Di conseguenza, la scelta tra un POS con o senza abbonamento non comporta alcun impatto sull’estetica o sulla maneggevolezza dell'apparecchio, permettendovi di concentrarvi su altri fattori più rilevanti come i costi, le funzioni extra e i servizi inclusi.

POS mobile con abbonamento: vantaggi e svantaggi

I POS mobile con abbonamento rappresentano una proposta sempre più diffusa tra le attività commerciali che effettuano un volume consistente di transazioni elettroniche. A differenza dei modelli a consumo, questi prevedono un canone mensile o annuale che copre sia l’uso del terminale che una serie di servizi accessori. Sono spesso preferiti da coloro che cercano affidabilità, funzioni potenzialmente più complesse e assistenza continua.

Un vantaggio di questa formula è la quasi certezza di godere di commissioni più basse su ogni transazione. Pagando un abbonamento fisso, infatti, si può beneficiare di percentuali più basse rispetto ai POS a pagamento per utilizzo, con un risparmio sensibile nel lungo termine per chi incassa tutti i giorni. Oltre al risparmio sulle commissioni, l’abbonamento dà spesso accesso a un servizio clienti dedicato, aggiornamenti software automatici e strumenti gestionali come report di vendita, analisi statistiche e integrazione con sistemi di cassa. In molti casi, l’abbonamento include anche terminali più performanti, dotati di stampante integrata e connessione 4G (tramite SIM dati), ideali per l’uso in mobilità.

Non è tutto oro ciò che luccica. I modelli ad abbonamento hanno anche degli svantaggi. Il più evidente è il costo fisso. Anche nei periodi in cui l’attività genera pochi incassi o rimane ferma (ad esempio in bassa stagione), il canone va comunque pagato. Inoltre, non è raro che i contratti di abbonamento prevedano vincoli di durata minima, con eventuali penali in caso di recesso anticipato. Questo può rivelarsi un limite per attività stagionali o neo-imprese che non possono prevedere l’andamento a lungo termine. Infine, va considerata la possibilità di costi extra non sempre evidenti a prima vista, come quelli per l’attivazione, per l’eventuale sostituzione del terminale o per servizi opzionali. In breve:

Vantaggi

  • Commissioni ridotte sulle transazioni
  • Servizi accessori quasi sempre inclusi (report, software gestionale, assistenza)
  • Soluzioni scalabili con opzioni personalizzabili

Svantaggi:

  • Costo fisso mensile, anche senza incassi
  • Possibili vincoli contrattuali o penali di recesso
  • Meno conveniente per chi usa poco il POS

POS mobile senza abbonamento: vantaggi e svantaggi

Il POS mobile senza abbonamento è pensato per chi cerca flessibilità e vuole evitare costi fissi mensili. Con questo tipo di terminale, l’unico costo da sostenere (oltre all'acquisto iniziale) è una commissione su ogni transazione effettuata. Proprio per questa caratteristica, è spesso preferito da piccoli commercianti, liberi professionisti o da chi effettua vendite occasionali.

Il principale punto di forza di questa formula è la libertà economica. Non essendoci alcun vincolo di canone, si paga solo quando lo si utilizza. Questo permette di mantenere sotto controllo i costi, soprattutto per attività con incassi discontinui o stagionali. Anche la semplicità di attivazione è un vantaggio. L’acquisto del terminale avviene in modo diretto, spesso online, e l’attivazione è quasi sempre immediata, senza dover firmare contratti a lungo termine. Inoltre, molti modelli senza abbonamento offrono funzioni base più che sufficienti per la maggior parte delle micro-attività.

Allo stesso modo dei POS ad abbonamento, anche questi non sono privi di limitazioni. Innanzitutto, le commissioni sulle transazioni tendono ad essere più alte rispetto ai POS con abbonamento. Per chi incassa spesso, queste percentuali possono tradursi in una spesa superiore nel medio-lungo periodo. In secondo luogo, i servizi accessori sono spesso limitati. L’assistenza tecnica può essere standard (o a pagamento), e non sono sempre disponibili strumenti gestionali avanzati. 

Vantaggi:

  • Nessun canone mensile o vincolo contrattuale
  • Ideale per chi incassa in modo saltuario
  • Attivazione semplice e rapida
  • Prezzo di acquisto accessibile

Svantaggi:

  • Commissioni sulle transazioni più alte
  • Servizi accessori limitati o assenti
  • Meno adatto ad attività con volumi elevati

Quale POS mobile scegliere in base alle vostre esigenze?

Ora che abbiamo esaminato vantaggi e svantaggi di entrambe le tipologie, facciamo qualche esempio pratico di attività che potrebbero optare per uno anziché per l’altro.

Se gestite un’attività con un flusso costante di transazioni (come un bar, un ristorante o un negozio con apertura giornaliera), un POS con abbonamento potrebbe essere la scelta più saggia. In questi casi, la possibilità di accedere a commissioni più basse e a strumenti gestionali più approfonditi consente un risparmio concreto nel tempo e un’organizzazione più efficiente. Inoltre, l’assistenza continua può rivelarsi cruciale per evitare interruzioni nel servizio durante l’orario lavorativo.

Al contrario, se siete un libero professionista, un artigiano o gestite un’attività stagionale (come un chiosco estivo o un mercatino natalizio), un POS senza abbonamento potrebbe offrirvi maggiore libertà e controllo sui costi. Non avere un canone fisso da sostenere vi permette di utilizzare il terminale solo quando serve, senza sprechi nei periodi di inattività.

Per chi è ancora in fase di avvio attività o sta valutando l’introduzione dei pagamenti elettronici per la prima volta, un POS senza abbonamento rappresenta un modo semplice ed economico per iniziare, testare l’utilizzo e valutare in seguito un eventuale upgrade verso soluzioni più complete.

I POS mobile più convenienti e consigliati

Axerve POS Easy

Axerve POS Easy è perfetto per chi cerca un terminale di pagamento portatile che unisca prestazioni e praticità. Basato sul sistema operativo Android, questo modello offre una combinazione di funzioni interessanti e un design raffinato, il tutto racchiuso in un formato compatto e leggero, con un peso inferiore ai 400 grammi. Può essere scelto tra due piani tariffari: uno con commissioni minime dell'1% e senza costi fissi, e l'altro con canone mensile. Grazie alla connettività 4G tramite SIM inclusa e Wi-Fi, è possibile effettuare pagamenti in qualsiasi luogo. La stampante integrata e l'uso di Android semplificano ulteriormente la gestione delle transazioni. Inoltre, Axerve offre assistenza tecnica disponibile sette giorni su sette, insieme alla possibilità di accredito diretto su qualunque conto bancario, senza obbligo di permanenza. Per quanto riguarda i costi, il piano con canone mensile prevede una tariffa di 17€ + IVA al mese per incassi fino a 10.000€ all'anno, e di 22€ + IVA per incassi fino a 30.000€. Il piano a commissioni, invece, non richiede alcun canone mensile, ma applica una commissione dell'1% su ogni pagamento, con una spesa iniziale di 100€ per il terminale. In entrambi i casi, è previsto un bollo di attivazione di 16€.

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Nexi SoftPOS

Nexi SoftPOS rappresenta una soluzione innovativa per chi desidera accettare pagamenti direttamente dal proprio smartphone, senza dover ricorrere a dispositivi aggiuntivi. Compatibile con dispositivi Android e iOS, questa tecnologia sfrutta il sistema NFC per permettere il pagamento contactless da carte, smartphone e smartwatch. La piattaforma garantisce una gestione semplice e sicura delle transazioni, con un vantaggio importante: nessuna commissione per micropagamenti fino a 10€ e una commissione fissa dell'1,89% per importi superiori, il tutto senza costi fissi mensili. L'attivazione del servizio avviene in tempo reale e i pagamenti vengono trasferiti sul conto bancario entro un giorno lavorativo, senza necessità di aprire nuovi conti. Inoltre, grazie all'app gratuita, è possibile inviare ricevute e gestire il proprio team, mentre il programma Protection Plus assicura la protezione della propria attività, garantendo il rispetto delle normative di sicurezza.

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SumUp Solo Lite

Il SumUp Solo Lite è uno dei lettori di carte più apprezzati a livello globale, noto per la sua praticità e funzionalità, che consente di accettare pagamenti in qualsiasi luogo. Si connette tramite Bluetooth allo smartphone e, grazie all’app gratuita SumUp, permette di gestire le vendite, emettere rimborsi, inviare ricevute elettroniche, monitorare i risultati e gestire le mance in modo molto semplice. L’impostazione iniziale è rapida e non richiede competenze tecniche, mentre il POS è compatibile con numerosi accessori SumUp, come le basi di ricarica e i sistemi di cassa avanzati. Non ci sono costi fissi né abbonamenti mensili, ma solo una piccola percentuale per ogni transazione. Inoltre, il conto aziendale gratuito SumUp e la carta Mastercard inclusa permettono di accedere ai guadagni già dal giorno successivo, compresi i weekend e i giorni festivi. Accetta tutti i principali metodi di pagamento, dalle carte di debito come Maestro e VPAY alle carte di credito come Visa, MasterCard e American Express, assicurando così una grande flessibilità e evitando la perdita di clienti. Con un design moderno e leggero e una batteria che consente di processare oltre 1000 transazioni per ciclo, il SumUp Solo Lite è ideale per chi cerca un POS pratico, affidabile e che consente di lavorare in totale libertà.

Vedi su SumUP

Un POS senza abbonamento ha davvero costi zero se non lo uso?

Non necessariamente. Anche se non ci sono canoni mensili, alcuni provider applicano commissioni minime mensili o penalità di inattività dopo un certo periodo di non utilizzo. È importante leggere le condizioni contrattuali oltre alla pubblicità “senza abbonamento”.

Le commissioni di un POS senza abbonamento sono sempre più alte?

Di solito sì, ma non sempre. Alcuni provider applicano commissioni decrescenti in base al volume mensile di incassi, rendendolo più competitivo rispetto ai POS con canone fisso, sebbene dipenda dal tipo di attività e dagli importi medi.

Incide di più il volume di incassi o la frequenza?

Entrambi, ma con sfumature diverse. Se incassi spesso, anche piccoli importi, le commissioni su ogni transazione possono pesare di più. Se incassi raramente ma con importi elevati, un POS senza canone può essere più adatto, a patto che le commissioni percentuali non superino il costo del canone fisso.

Che differenze ci sono in termini fiscali tra POS con o senza abbonamento?

Il canone di un POS con abbonamento è una spesa deducibile ricorrente, utile per abbattere l’utile fiscale. Anche le commissioni lo sono, ma spesso risultano più variabili e meno prevedibili. Per una gestione contabile più lineare, alcune attività preferiscono i costi fissi.

I POS senza abbonamento sono meno sicuri?

Non necessariamente. La sicurezza dipende dal provider e dal tipo di tecnologia utilizzata. I POS con abbonamento tendono a offrire assistenza più rapida, aggiornamenti software regolari e backup dei dati, riducendo i rischi di malfunzionamento.

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